Sono 258 i detenuti che nella giornata di ieri, lunedì 11 ottobre, hanno sottoscritto i sei referendum sulla giustizia all’interno della Casa circondariale di Piazza Lanza, a Catania.
A raccogliere le firme una delegazione composta da Donatella Corleo, Gianmarco Ciccarelli, Enrico Iachello e Francesco Grasso, con l’avvocato Luca Mirone presente in qualità di autenticatore. Il carcere di Piazza Lanza attualmente ospita circa 350 detenuti.
Nei giorni scorsi la raccolta delle firme è stata effettuata anche negli istituti penitenziari di Palermo Pagliarelli, Trapani e Siracusa.
Le richieste di referendum riguardano la separazione delle carriere dei magistrati, il sistema elettorale del CSM, la responsabilità diretta dei magistrati, l’equa valutazione dei magistrati, i limiti agli abusi della custodia cautelare e l’abolizione del decreto Severino.
È ancora possibile firmare i referendum online con Spid o firma digitale sul sito www.comitatogiustiziagiusta.it
Dichiarazione di Donatella Corleo e Gianmarco Ciccarelli, membri del Consiglio generale del Partito Radicale:
“L’adesione dei detenuti ai referendum è stata massiccia e siamo contenti di avere concluso questa prima fase della campagna referendaria con un “tavolo” nel carcere di Piazza Lanza, dopo aver raccolto nei giorni scorsi le firme negli istituti penitenziari di Palermo Pagliarelli, Trapani e Siracusa. Consentire ai cittadini detenuti di potere concretamente esercitare un diritto costituzionale è qualcosa di particolarmente significativo, al di là dei numeri. Le carceri sono l’ultimo anello di una giustizia che non funziona e che attraverso i referendum può essere radicalmente riformata”.
Catania 12 ottobre 2021.
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