Regione Sicilia e Province: un “grande palio”. E c’è chi parla di “minacce al governo nazionale”…


Pubblicato il 25 Luglio 2013

Ancora polemiche ed iniziative attorno ad un tema che tanta “schiuma mediatica” produce…a cura di iena politicaStamattina, alle ore 10.00, si terrà all’hotel Orizzonte(Acireale), il seminario politico promosso dai Democraticiriformisti per la Sicilia sui nuovi consorzi tra comuni che dal 2014 sostituiranno le province regionali.Al meeting prenderà parte anche il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone.I lavori saranno aperti dal presidente della prima commissione Ars, Marco Forzese.E dal gruppo Grandi Autonomie e Libertà del Senato si rende noto:“le esternazioni di Crocetta ci lasciano perplessi: pochigiorni prima rassicura i dipendenti sul mantenimento delle posizionioccupazionali, poi minaccia il Governo nazionale con un ricatto che vedecome ostaggio sia i lavoratori che, nel complesso, i cittadini siciliani aiquali è stato sottratto il diritto di voto”. Lo affermano, in una notacongiunta, i senatori del gruppo Grandi Autonomie e Liberta’ del Senato,Mario Ferrara, Giovanni Mauro, Antonio Scavone e Giuseppe Compagnone inmerito alle recenti dichiarazioni del presidente della Regione SiciliaRosario Crocetta che, nei giorni scorsi, aveva spiegato di aver chiesto ” alpremier Enrico Letta un provvedimento legislativo per determinare iltrasferimento dei dipendenti delle Province in altri Enti nel momento in cuisaranno attivati i liberi consorzi tra i comuni”.”Continuiamo a sospettare – hanno aggiunto i senatori – che il veroobiettivo sia quello di gestire direttamente le Province attraverso lanomina di commissari ed ogni occasione di confusione su competenze eprospettive è il sistema per appagare queste smanie di potere. Oppure, dopoaver strombazzato ai quattro venti la decisione di sopprimere le Provincecommissariandole, non sa più come procedere. In ogni modo, siamo curiosi disapere quale può essere stata la risposta del Presidente Letta dopo unatale, smaccata, dimostrazione di inadeguatezza propositiva e politica.Ricordiamo che il Governatore siciliano, per abolire le Province, ha fattoapprovare una legge regionale che non fa altro che promettere un’altra leggee, a pochi mesi dallo scadere del termine per riorganizzare queste strutturedi governo intermedio, non si ha nessuna idea di come funzionerà la macchinaamministrativa in futuro. Per fare solo un esempio: tra poco più di un meseinizierà il nuovo anno scolastico e, proprio a causa dei commissariamenti,le Province non saranno in grado di adoperarsi per la manutenzione negliedifici scolastici di competenza e per l’assistenza dei diversamenteabili”.Questa situazione, hanno concluso i senatori siciliani del gruppo Gal, “aparer nostro, dimostra non solo l’incapacità di Crocetta di saperprogrammare le riforme tanto strombazzate, ma anche quali e quanto grandisiano le mire di potere cui aspira visto che è capace di praticare un talevile ricatto nei confronti dello Stato”. 


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