Regione Sicula Colonia degli Usa: il governo revoca il Muos, gli americani se ne fottono


Pubblicato il 13 Febbraio 2013

Messo alla porta, a Sigonella la base VERGOGNA NAZIONALE, il funzionario della Regione Siciliana che si era presentato per consegnare il plico firmato dal presidente Rosario Crocetta e dall’assessore regionale al territorio e ambiente Mariella Lo Bello….

di iena incazzata Marco Benanti

Lo sappiamo bene e lo scriviamo da anni: Sigonella e gli americani che occupano questo pezzo di territorio italiano sono un’autentica vergogna mondiale. Un luogo di “non diritto”, di mafie di tutti i tipi, in cui gli americani fanno e rifanno quello che vogliono. E il governo italiano è nella versione cameriere da decenni. Tranne quella volta in cui Craxi disse no allo “sceriffo” mondiale. Ma ci vogliono le Palle per fare questo. Da decenni, dalle nostre parti ci sono, purtroppo, solo politici pupazzetti e nanetti. Servi sciocchi, al massimo.

Oggi è accaduto l’ennesimo episodio di inaudita gravità: alla base usa di Sigonella, il funzionario della Regione siciliana che si è presentato per consegnare il plico firmato dal governatore Rosario Crocetta e dall’assessore regionale al territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, con cui si dispone la revoca delle autorizzazioni per l’insediamento del radar al “Muos” non è stato ricevuto. Il funzionario è stato lasciato fuori dai cancelli dal militare all’ingresso. Sul Muos si è espresso anche il parlamento regionale votando una mozione che boccia di fatto l’operato de precedente governo e le autorizzazioni e convenzioni firmate dal governo nazionale.

Il funzionario della Regione è Pasquale Calamia che dopo si è rivolto all’ambasciata americana. Una copia con ricevuta di ritorno è stata inviata anche al dipartimento navale degli stati uniti.”E’ una vicenda che ha dell’incredibile – spiega l’assessore Mariella Lo Bello – noi abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo fare. Abbiamo il nostro collaboratore bloccato a Sigonella che cerca di contattare l’Ambasciata”. Al momento, come spiega Lo Bello “i lavori sono sospesi, ma vorremmo fare arrivare la lettera di revoca delle autorizzazioni direttamente a Sigonella.”Già nei giorni scorsi la base di Sigonella rimandato al mittente la prima raccomandata della Regione siciliana, datata 11 gennaio 2013, con cui si annunciava l’avvio di procedura di sospensione dei lavori.In altre parole, la base americana fino ad oggi non ha mai accettato alcuna notifica o una comunicazione ufficiale delle decisioni della Regione siciliana.Oggi pomeriggio, però, fanno sapere dalla presidenza della Regione, l’ufficio del consolato americano a Napoli avrebbe contattato la Regione siciliana.

“Come vuole che commenti un comportamento illegale che viene esercitato nel territorio nazionale? Io non sono ne’ il Capo della polizia e neppure un magistrato. Ma questi atti si commentano da soli”. Lo ha detto il Governatore siciliano Rosario Crocetta commentando l’episodio. “Noi con i nostri atti abbiamo dimostrato di essere autonomisti – dice Crocetta – Non siamo un governo antiamericano, anzi considero utile una collaborazione con gli americani, ma abbiamo chiesto di avere uno studio sanitario sull Muos di Niscemi. Unoi studio che e’ necessario non solo per il Muos, ma per il Petroclchimico. Non si e’ fatto nessuno studio sugli effetti sulla popolazione. La Marina degli Stati uniti dimostri che non hanno effetti nocivi e noi saremo felici di ospitare le loro antenne”.

Cari americani, siete sempre i soliti arroganti, farisei, servi del potere.


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