Regione Sicula e 118: contro le minchiate di Saro Confindustria. Oggi incontro in assessorato

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Stamane, alle 12,30, faccia a faccia con l’assessore Borsellino. Il sindacato autonomo sarà presente e intanto risponde al governatore…a cura di iena antibluffNe avevamo già parlatohttp://www.ienesiciliane.it/cronaca/10434-regione-sicula-e-sanita-a-rischio-il-118.html

ora la situazione, dopo le ultime esternazioni governative, è piuttosto tesa. Ecco quanto si denuncia:”la scrivente Segreteria Regionale Fials-Confsal fin dal mese di Marzo scorso ha inviato diversi comunicati al Governo guidato dall’On. Rosario Crocetta per chiedere di aprire un tavolo tecnico con le parti sociali e chiarire la situazione sul futuro della Società Consortile S.E.U.S. che gestisce il Servizio di Urgenza/Emergenza Sanitaria sul territorio Regionale.Tali comunicati, che a buon fine alleghiamo alla presente (note prot. n. 40/SR del 13/03/2013 e prot. n. 106/SR del 17/05/2013), sono stati pienamente disattesi e cestinati dal Governo, dando l’impressione, diventata certezza nel corso di questi mesi, che il Governo Crocetta sta attuando politiche autoreferenziali ed assolutamente volte a delegittimare l’operato della S.E.U.S. e dei dipendenti che in essa operano, rilasciando gravissime e false dichiarazioni, attraverso il Presidente Crocetta e l’Assessore Borsellino in una recente conferenza stampa, sulla situazione in cui versa la Società ed i Dipendenti.Le accuse che sono state lanciate gratuitamente ed ingiustamente ai Lavoratori della S.E.U.S., sono da ricondurre alla cattiva gestione aziendale che, non ha saputo gestire in tempi ristretti il Piano Industriale Aziendale presentato nel 2010 che prevedeva la ricollocazione di circa 600 unità riqualificandoli ed assegnandoli ad altri servizi, e di circa 2500 unità come Autisti/Soccorritori da inserire nel S.U.E.S. 118.A dovere di cronaca, nonché a memoria storica, ricordiamo agli organi in indirizzo che gli attuali dipendenti della Società Consortile per Azioni S.E.U.S. provengono da un iter formativo/professionale che portò dapprima l’assunzione presso la Si.S.E. S.p.A., che fu la prima società che gestì il servizio 118 in Sicilia tramite una convenzione tra la Croce Rossa Italiana (che è la proprietaria di Si.S.E. S.p.A.) e l’Assessorato Regionale alla Salute e successivamente la costituzione di S.E.U.S. S.C.p.A. con l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato.La Si.S.E. S.p.A., tra il 2006 ed il 2009 accumulò qualcosa come quasi 40 milioni di Euro di debito a titolo di lavoro straordinario, somme che la stessa sosteneva di vantare nei confronti dell’Assessorato Regionale della Salute, frutto

di crediti andati in contenzioso.Nel 2009 la Regione decise di creare una società a totale partecipazione pubblica, Assessorato, ASP ed Aziende Sanitarie, per la gestione diretta del Servizio di Urgenza Emergenza Sanitaria 118 attraverso la Società S.E.U.S. S.C.p.A. (Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria). Nella suddetta società confluì tutto il personale dipendente della Si.S.E. S.p.A. tramite un “passaggio di azienda”, dove gli ex dipendenti Si.S.E. S.p.A. furono “costretti” a firmare una transazione che garantiva i livelli occupazionali attraverso la loro riassunzione presso la nuova società S.E.U.S., a capitale interamente pubblico in cambio della rinuncia al pagamento del lavoro straordinario effettuato in Si.S.E.I suddetti Lavoratori con senso di responsabilità, accettarono tale transazione a favore delle casse regionali, nonché a garanzia e a salvaguardia della salute dei cittadini siciliani, pagandosi di fatto il titolo d’ingresso presso la nuova gestione S.E.U.S. dove fu garantito loro un contratto a tempo indeterminato full-time.Alla luce di quanto suddetto, nonché allo stato attuale, il Piano Industriale della S.E.U.S. risulta finalmente attivato quasi a pieno regime ed ormai la Società nel suo organico non ha più esuberi, sia di personale amministrativo che di Autisti/Soccorritori, quindi non è possibile che i Lavoratori debbano sempre subire attacchi gratuiti per errori creati dalle cattive gestioni aziendali!!!Il Governo Regionale non può permettersi di far esplodere una guerra mediatica denigrando, falsamente, una categoria di Lavoratori che giorno dopo giorno svolge il proprio lavoro con professionalità e puro spirito di abnegazione, attribuendo a loro colpe che non hanno! Infatti, risultano del tutto false le notizie divulgate in conferenza stampa sui circa 160 lavoratori che per due anni sono stati pagati per stare a casa e che percepivano anche il premio di produzione di 900 € (quando in verità lo stesso è 450 € ad anno). Altrettanto false le notizie di ferie retribuite perché proibito dalle legge e dai contratti.Tutti i Lavoratori hanno sempre lavorato ma purtroppo non a pieno ritmo, perché l’Amministrazione non metteva i Lavoratori in condizioni di farli lavorare a regime, pur avendone gli strumenti (accordi sindacali sottoscritti ma puntualmente disattesi dalla Società e più volte denunciati dalla scrivente), facendo lievitare il cosiddetto debito orario, tra l’altro anche frutto dei continui e ripetuti fermi tecnici causati da ambulanze obsolete ereditate dalla Sise. (adesso sono tutte nuove comprate dalla SEUS).Infatti, durante i turni dei fermi tecnici, l’amministrazione obbligando i dipendenti a non andare a prestare attività lavorativa, causando ulteriore debito orario, che altro non è che la somma di tutte le ore non lavorate dai dipendenti a causa dalla cattiva gestione aziendale. Questa è la realtà dei fatti e ne sono testimoni gli ordini di servizio che mensilmente vengono comunicati ai Lavoratori e le continue denunce inoltrate dalla scrivente.Tutte queste falsità hanno innescato un linciaggio mediatico che per l’opinione pubblica spesso si traduce in un vero e proprio linciaggio fisico, “autorizzando” la gente a malmenare i Lavoratori “che tanto sono pagati per starsene a casa e fregare i soldi alla regione”, e di ciò sono testimonianza i fatti accaduti recentemente.E’ mai possibile che il Governo Crocetta decida sul futuro della S.E.U.S. e dei suoi Lavoratori riducendo ingiustificatamente le ore lavorative in maniera completamente autonoma ed ancor più grave divulgando le notizie per mezzo stampa e senza convocare le parti sociali? La nostra Organizzazione Sindacale a tutto ciò non ci sta ed è arrivata l’ora di dire basta a questa assurda situazione e per restituire dignità ai Lavoratori!Quindi, alla luce di quanto suddetto, nonché a garanzia e tutela dei cittadini per un servizio di primaria importanza come quello del 118, il Governo Crocetta deve puntare ad un ottica di riordino complessivo del sistema e del potenziamento della S.E.U.S., sostituendo coloro che non hanno saputo mettere in atto il piano industriale nei giusti tempi e ponendo la stessa sotto il diretto controllo dell’Assessorato Regionale della Salute anche tramite la creazione dell’Agenzia Regionale Emergenza Sanitaria facendo confluire al suo interno tutti gli attori del Servizio di Urgenza Emergenza Sanitaria (S.E.U.S., medici, infermieri, Centrali operative, Elisoccorso, ecc.), riconoscendo tra l’altro, tramite l’emanazione di una legge regionale, la figura professionale dell’Autista/Soccorritore, identificandone un percorso formativo specifico per tale professionalità (al pari di altre Regioni).Per quanto sopra esposto e considerata la complessità e la gravità della problematica posta in argomento, la Fials-Confsal Segreteria Regionale, chiede ancora al Presidente della Regione Crocetta nonché agli Organi in Indirizzo la convocazione improcrastinabile di un tavolo tecnico con le parti sociali, per aprire la discussione sul futuro della S.E.U.S. S.C.p.A. e dei suoi dipendenti, informando gli stessi che la scrivente attuerà tutte le misure volte alla salvaguardia dei posti di lavoro, della dignità dei dipendenti S.E.U.S., nonché della garanzia del servizio da rendere ai cittadini.Tanto dovuto, si resta in attesa di immediata convocazione.f.to f.toIl Coordinatore Regionale Fials 118 Carmelo Salamone Il Segretario Regionale Fials-Confsal Vincenzo Munafò”.

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Redazione Iene Siciliane

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