di Iena Regionale Curiosa
La segretaria del presidente della regione, nota fra le segretarie frustate per aver portato alla ribalda la propria categoria, promossa assessore e il dirigente di terza fascia, capo di gabinetto: fatale fu un incontro al bar tra Michela Stancheris e Carmen Madonia (nella foto).Una simpatia fulminante tra le due, quasi un miracolo considerato che la signorina Madonia sarà brava, ma certo non sprizza simpatia da tutti i pori. Anzi, è un tipo abbastanza introverso, chiuso, gelosa della propria immagine. Non a caso ci sono pochissime sue foto in giro, come è facile verificare. Anche nel suo profilo facebook nessuna immagine che la ritrae. Pudore o timore di essere ripresa? Chissà…La Stancheris, definita la signorina no e grande filtro protettivo del presidente, è sempre stata anche lei pudica nel relazionarsi con gli altri, e ancor più con gli isolani.Torniamo all’incontro, che è diventato un caso: l’amicizia da bar tra la Stancheris e la Madonia diventa pensiero, e brutto pensiero, per il presidente della legalittà Rosario Crocetta.La Madonia, infatti, secondo la denuncia di Giorgio Ciaccio, del Movimento cinque stelle, non potrebbe fare il capo di gabinetto perchè è solo un dirigente di terza fascia della Regione Siciliana, il livello più basso per intenderci, e non potrebbe essere chiamata a svolgere un ruolo così alto della burocrazia regionale, al pari, di un’altra dozzina di colleghi.Ma pare che tante cose ultimamente preoccupano la dottoressa Madonia, che non vive certo un bel periodo.Proprio nei giorni scorsi la Provincia regionale di Catania ha inoltrato una relazione alla Corte dei conti perchè sembra che abbia percepito indennità illegittime.In particolare per i suoi primi due anni di incarico, ai tempi dell’allora presidente Giuseppe Castiglione, avrebbe ricevuto migliaia di euro in quanto componente del Nucleo di valutazione interno, mentre il compenso per i direttori generali sarebbe omniocomprensivo. Un particolare che forse sarebbe sfuggito alla Madonia, per altro conosciuta e temuta dal personale provinciale per la sua eccessiva pignoleria in materia di compensi altrui.Intervistata da un giornale catanese la Madonia è caduta dalle nuvole, mentre Giuseppe Castiglione si è addirittura rammaricato di averle consentito di ridursi lo stipendio, mentre avrebbe voluto pagarla di più. Ma forse sfugge al padre putativo della dottoressa Madonia che la stessa non si sarebbe ridotta lo stipendio, ma semplicemente non avrebbe più percepito compensi che non le toccavano.Ma questo lo verificherà la Corte dei conti.Qualche iene curiosa e pignola pone, adesso, un altro interrogativo, che potrebbe essere materia di ulteriore indagine per la burocrazia della Provincia di Catania e della Corte dei conti: la dottoressa Madonia, dirigente di terza fascia, poteva essere nominata direttore generale della Provincia etnea?
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