“Il 25 novembre è una data simbolica, ma la lotta agli abusi contro le donne è un impegno quotidiano: la galleria vuole contribuire a sensibilizzare le coscienze, soprattutto quelle dei giovani, affinché siano consapevoli e capaci di riconoscere e contrastare qualsiasi forma di prevaricazione”: a dichiararlo è Sabrina Di Gesaro, direttore artistico del “Centro d’arte Raffaello” […]
Regione Sicula e “fantasmi”: seduta di consiglio provinciale nell’Ente che scompare!
Pubblicato il 18 Giugno 2013
A Palazzo Minoriti, clamorosa autoconvocazione di un gruppo di consiglieri…di iena all’angolo
Saro Confindustria ha deciso di fare scomparire le Province. Tripudio del “popolo antimafia”. Che poi i progettati consorzi produrranno costi maggiori e ulteriori “nominati” (magari “trombati” alle elezioni) dall’alto pare interessare a pochi.
Comunque, in questa condizione, sono arrivati i commissariamenti (tanto per cambiare, secondo il noto “metodo Lombardo”). Come a Catania. Ma un gruppo di consiglieri provinciali (Parrinello, Porrovecchio, Trovato, Vanella, Castiglione, Sgroi, Gruttadauria, Di Stefano, Luca, Aiosa, Abbadessa, Valenti, Danubio, Barbagallo) non ci sta (nella foto). E stamattina si è autoconvocato (a costo zero) a Palazzo Minoriti. Con tanto di presenza del segretario generale Francesca Ganci e di presidenza affidata a Sua Eccellenza Mimmo Galvagno, consigliere più anziano. Tutto secondo le regole, con tanto di avviso dell’ordine del giorno. E la prospettiva di nuove convocazioni, ad oltranza. Anche perchè ci si chiede: in queste condizioni chi si occuperà delle incombenze spettanti all’ente che “scompare”? Lo scontro è istituzionale o altro?
“Perde la Democrazia -ha dichiarato Nunzio Parrinello- vince la burocrazia. Sui commissari il mio dubbio è questo: vengono nominati generali e ex prefetti. Io ricordo che queste figure servivano nei comuni sciolti per Mafia.”
Per Gino Porrovecchio “manca un atto formale di scioglimento del consiglio. L’assessore regionale dice che basta una nota di risposta al segretario generale. La nota dice che i consigli sono decaduti il 15 giugno, quando si è votato nel 2008. L’articolo 145 degli enti locali stabilisce per mafia o altro. E loro fanno riferimento a questo articolo.
Non solo: c’è un doppio ruolo dei commissari, che avranno il ruolo di controllore e controllato. Avranno, infatti, il ruolo in tema di consiglio provinciale e di presidente..”
Lascia un commento