di iena incazzata
Avranno ancora la faccia tosta di ripresentarsi alle elezioni e di farsi vedere in giro? Purtroppo temiamo di sì. Sia chiaro: non tutti i parlamentari coinvolti nell’inchiesta della procura di Palermo hanno uguali responsabilità e siamo certi che alcuni di loro usciranno indenni, ma la politica nel suo complesso ne esce con le ossa rotte. Andando avanti così alle prossime elezioni regionali trovare degli elettori disposti ad andare ai seggi sarà un’impresa titanica.
La Sicilia è da anni allo stremo eppure i nostri parlamentari non pensano a come affrontare e risolvere i problemi dei precari, quelli dei forestali, più in generale a come risollevare l’economia della Sicilia. Le cose importanti per loro sono altre: spendere per fini privati i soldi pubblici. Su questo, a quanto pare, erano tutti d’accordo.
Dover giustificare l’acquisto di acqua minerale o cialde per il caffè è relativamente semplice, ma come si fa a giustificare il rimborso delle mance, l’acquisto di gioielli, regali di nozze, viaggi, auto di lusso e borse firmate? Ma come è stato possibile che siano state autorizzate queste spese? La vergogna ormai non esiste più, e siamo certi che nessuno di loro si vergogni per quello che ha fatto, ma dovrebbe esserci quantomeno il pudore di farsi da parte per sempre.
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