Regione Sicula e Questioni…d’abbigliamento: all’Ars richiedenti asilo e sindaci lasciati fuori. Non avevano la cravatta!


Pubblicato il 18 Dicembre 2013

Dalla sua bacheca facebook l’avv. Sebastiano Papandrea racconta…da arrossire!

“Dopo vari post con foto, devo spiegare cosa è successo oggi all’ARS.Ero andato con i rappresentanti dei Forum per l’Acqua Pubblica ed alcuni Sindaci per illustrare in conferenza stampa la diffida notificata al Presidente dell’ARS per invitarlo all’ottemperanza alle procedure della L.R. 40/2001. Infatti, i Forum, mediante la raccolta di più di 30.000 firme ed i Sindaci di vari Comuni Siciliani, hanno presentato una Proposta di Legge di Iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali, avente ad oggetto i servizi idrici che recepisce i principi risultati vincenti nella consultazione referendaria. La procedura prevista dalla legge prevede che il Progetto di Legge, passata la fase preliminare, se non esitato entro sei mesi dalla Commissione competente, deve essere posto al primo punto all’ordine del giorno della seduta dell’ARS successiva. Nel caso di specie, malgrado i sei mesi dalla presentazione alla commissione siano spirati a giugno 2013, la il Progetto di Legge di Iniziativa Popolare non è mai stato posto in discussione in Assemblea Regionale. Da qui la necessità della diffida formale notificata ieri da me e dal Collega Nicola Giudice!Tuttavia, poiché alcuni Sindaci si sono presentati senza cravatta i Commessi, applicando pedentemente una circolare di due settimane fa (a quanto pare realizzata ad hoc per Renato Accorinti che si era presentato in maglietta) non ci hanno consentito di entrare costringendoci a tenere la conferenza stampa all’aperto. Personalmente, mi sembra grave che a Sindaci che hanno lasciato il proprio lavoro istituzionale per venire a reclamare la violazione di un diritto: quello alla messa in discussione di una proposta di legge che ritengono importante per le popolazioni dei propri territori, sia negato il diritto di parlare nella sede istituzionale prescelta per un motivo di forma.MA LA COSA PIU’ GRAVE E’ CHE LA STESSA SORTE SIA TOCCATA AD UNA DELEGAZIONE DI RICHIEDENTI ASILO, OGGI CONVOCATI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE! Questa la ritengo una vera vergogna, anche perché i richiedenti asilo erano stati portati lì da qualche politico, agghindati a festa per l’occasione… tutti avevano la giacca blu e la camicia bianca…e li hanno lasciati fuori per la mancanza di cravatta!Non posso credere che nel Palazzo non ci fosse un Consigliere Questore in grado di far derogare la regola in considerazione dell’eccezionalità della situazione (quella dei richiedenti asilo, intendo).Questo dimostra in quale considerazione siano tenuti i richiedenti asilo e la volontà popolare, dalla classe politica oggi insediata a Palazzo Dei Normanni.Per me è una vergogna senza fine!”


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

3 min

“Il 25 novembre è una data simbolica, ma la lotta agli abusi contro le donne è un impegno quotidiano: la galleria vuole contribuire a sensibilizzare le coscienze, soprattutto quelle dei giovani, affinché siano consapevoli e capaci di riconoscere e contrastare qualsiasi forma di prevaricazione”: a dichiararlo è Sabrina Di Gesaro, direttore artistico del “Centro d’arte Raffaello” […]

3 min

Catania – Torna l’attività concertistica di fine anno “Fuorischema 2024” del Centro culturale e teatrale Magma di Catania, diretto da Salvo Nicotra. In programma tre serate, a Catania ed in provincia, con il Trio chitarristico formato da Salvatore Daniele Pidone, Virginia Sassaroli e Massimo Martines. Primo concerto a Catania, mercoledì 27 novembre, alle ore 16.30, […]

1 min

Sulla vicenda del porticciolo di Ognina che ha visto sabato scorso una grande manifestazione di associazioni, partiti e cittadini, interviene Angelo Villari, presidente dell’ associazione “Comuntà in progresso”: “La numerosa presenza di tantissime cittadine e cittadini, associazioni, forze politiche di opposizione, alla iniziativa di protesta contro la privatizzazione del porticciolo di Ognina, rappresenta la volontà […]

2 min

di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]