Lettera di Nunzio Spanò, consigliere comunale a Bronte, su un tema da “fuoco e fiamme” ma che…
“Al Presidente della Regione CrocettaOggetto: abolizione delle provinceCaro Presidente,In merito al disegno di legge per l’abolizione delle province penso che stai prendendo una grossa cantonata, perche’ non valuti i disagi di tutto l’apparato burocratico amministrativo. A Bronte diciamo” spari a cu viri e nsetti a cu non viri” cosa significa che per colpire la classe politica che ha governato le province fino ad oggi andrai a distruggere la vita di tutti i dipendenti pubblici provinciali.Se l’obiettivo doveva essere la classe politica ed i relativi costi, sarebbe stato piu’ opportuno azzerare o diminuire drasticamente le indennita’ delle forze politiche e lasciare l’intera organizzazione invariata.Hai considerato quanto altro personale dovrai assumere per la gestione dei liberi consorzi?Le competenze di tutto l’asse viario che comprende le strade provinciali ed interprovinciali come verranno gestite all’interno di questi consorzi.Le scuole di secondo grado di competenza provinciale chi li gestira’ e con quale criterio verranno assegnati i fondi per la loro manutenzione.Mi viene in mente la gestione degli Ato rifiuti, un vero disastro, Ti ricordo che Bronte pagava un terzo di Tarsu circa 10 anni fa adesso siamo arrivati a quasi € 3.000.000,00, con un peso finanziario per le famiglie brontesi non indifferente, pero’ l’obiettivo della norma era quello di un risparmio per la popolazione all’interno degli Ato invece dopo un decennio si sta cercando una soluzione per chiuderli in quanto un vero fallimento.Quindi prima di farle certe scelte bisogna attentamente ponderarle e non farsi prendere dall’effetto della moda o tendenza “grillina”.Ti ricordo che sei incoerente perche’ nell’arco di qualche mese hai cambiato diverse volte la strategia politica, prima delle nazionali avevi addirittura anticipato ad Aprile le elezioni provinciali ed avendo ricevuto le contestazioni dalle forze politiche hai rinunciato a questa malsana idea posticipandoli a Maggio assieme alle amministrative.Passano le elezioni nazionali e vedi il grosso successo del movimento 5 stelle ed appena Grillo ti ha fatto un semplice complimento considerando il modello Sicilia” meraviglioso” ti sei letteralmente sbracato e senza riflettere sulle conseguenze dell’apparato impiegatizio e della struttura consolidata da decenni hai deciso di chiudere le province con un semplice colpo di spugna.Non e’ la strada che si puo’ perseguire, prima dei soggetti politici ci sono migliaia di padri e madri di famiglia che li stai buttando nello sconforto piu’ profondo ed adesso stanno riconsiderando se il voto dato a te o a Grillo sia stato un beneficio per le loro vite oppure il suicidio.Ti invito a rivedere la posizione di lasciare l’attuale assetto organizzativo e di puntare solo al costo dei soggetti politici con drastiche diminuzioni, puntando alla formazione delle giunte provinciali e dei consigli provinciali da soggetti nominati all’interno dei consigli comunali con indennita’ pari a zero.Bronte li’ 07/03/2013 Saluti”
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