Ma dire mai con lo show-man di Palazzo D’Orleans…ecco le ultime, altro che “larghe intese”!a cura di iena a teatro
“Dialogheremo con il Nuovo centrodestra di Alfano. Più largo è il consenso, più stabile il governo”. L’ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, in un’intervista al Giornale di Sicilia. Il governatore ha raccolto l’invito alla collaborazione che due giorni fa gli aveva rivolto il sottosegretario Giuseppe Castiglione, ex coordinatore regionale del Pdl, passato con la formazione di Alfano. Alla domanda se contatterà gli uomini di Ncd, Crocetta risponde: “Mi sento regolarmente con Alfano. Potrei dire di averlo anche incoraggiato in quest’azione di rottura e dunque nel suo nuovo percorso. Il mio obiettivo è superare una fase di conflitto che fa parte di un modo di fare politica del passato e con il quale non si esce dalla crisi”.
Crocetta spiega che “aveva cercato collaborazione nei grillini (all’Assemblea siciliana il gruppo M5S ha 14 deputati su 90, ndr), ma c’è stato solo a fasi alterne”.
“Intanto – aggiunge – vorrei dire che è apprezzabile lo sforzo di chiarezza avvenuto nel Pdl. Se una parte della destra abbandona l’area dei falchi per proiettarsi verso una destra moderata ed europea, non può che essere positivo. Ciò aumenta il senso di responsabilità verso le istituzioni. E, in estrema sintesi, ci mette al riparo dal rischio di elezioni. Non bisogna tornare a votare, nè a Roma nè alla Regione”.
“Mi sento regolarmente con Alfano – rivela Crocetta -. Potrei dire di averlo anche incoraggiato in questa azione di rottura e dunque nel suo nuovo percorso. È un percorso che condivido e che porterà in Parlamento regionale ad un dialogo serrato perché ora a Roma un’area del centrodestra sostiene un governo che è fatto dagli stessi partiti che sostengono il governo regionale. Ma vorrei ricordare che fin dall’inizio io ho sempre aperto al dialogo con tutte le forze parlamentari. Perché il mio obiettivo è di superare una fase di conflitto che fa parte di un modo di fare politica del passato e con il quale non si esce dalla crisi”.
“Mi aspetto – aggiunge – più collaborazione col governo nazionale. Rispetti lo sforzo di una Regione che in un anno ha tagliato 2.5 miliardi. Abbiamo chiesto di allentare un po’ i vincoli del patto di stabilità, sia per la Regione che per i comuni. Sarebbe fondamentale. E poi mi aspetto che non ci arrivino attacchi dai ministri”.
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