di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
Regione Sicula, scandalo formazione: Codacons annuncia costituzione di parte civile
Pubblicato il 15 Novembre 2013
Presa di posizione importante dell’associazione di tutela dei consumatori:
“le ultime indagini dell’ufficio antifrode di Bruxelles sul distorto utilizzo di fondi europei costituiscono l’ennesimo atto che viene consumato in danno della nostra Regione e delle tasche dei cittadini siciliani. “Si tratta di risorse pubbliche, sul cui corretto utilizzo non possono più ammettersi leggerezze o superficiali riscontri” dichiara Francesco Tanasi Segretario Nazionale del Codacons, “È l’ulteriore inaccettabile episodio di cattiva gestione della cosa pubblica, finalizzata all’illecita acquisizione di profitti, da parte di soggetti disposti a tutto pur di arricchirsi a scapito dell’intera collettività ed è dovere del Codacons continuare a battersi per la trasparenza nell’utilizzo dei soldi pubblici e per la restituzione del mal tolto”.Per tale ragione, il Codacons , assistito dall’Avv. Paolo Di Stefano e dall’Avv. Pippi Lombardo, si costituirà parte civile per chiedere un adeguato risarcimento a favore dei cittadini siciliani, i quali non possono non essere considerati vittime delle azioni delittuose commesse anche da funzionari pubblici, in relazione sia allo scandalo C.I.A.P.I. sia alla più recente vicenda che ha investito il settore della Formazione professionale in Sicilia.Tanasi conclude che è necessario vigilare e fare chiarezza sull’uso dei soldi dei cittadini da parte dell’intera Amministrazione regionale, poiché spese incongrue e sperperi hanno di fatto messo in ginocchio il sistema, creato disservizi e depauperato gli utenti, i quali, ricordiamolo, subiscono i tagli e il peso imposti dalla pesante crisi economica”.
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