di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
Religione: Habemus Papam!
Pubblicato il 13 Marzo 2013
Tutto il mondo ne parla, tutti davanti alla tivvù…di Mario Bucolo, Iena Vaticanista
“Fratelli e sorelle, buonasera!Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma, sembra che i mie fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo, ma siamo qui!”
Queste sono le prime parole pubbliche, da Papa, di Francesco, il nuovo Vescovo di Roma l’argentino Jorge Bergoglio.
Il primo Papa sudamericano (e credo anche il primo Papa non europeo) che pur avendo 76 anni dimostra uno spirito molto aperto. Persona abituata a star dalla parte dei poveri, a tener lontano da se il lusso che la stessa chiesa spesso ostenta. Non abitava in arcivescovado ma in un appartamento modesto, girava con i mezzi pubblici. Il nuovo Papa è anche persona “aperta” verso i nuovi assetti della famiglia moderna, sessualità compresa.
Dopo la teutonica (ed antipatica ai più) presenza di Ratzinger, un Papa che rimanda subito al pensiero di Papa Woitjla, alla sua umanità, alla sua sensibilità.
Altro passo rilevante della sua presentazione al mondo è stato prima della benedizione Urbi et Orbi quando ha detto:”Prima che il vescovo benedica il popolo vi chiedo che voi preghiate il Signore perche mi benedica”, ed ha zittito il mondo!Un silenzio irreale è sceso sulle centinaia di migliaia di persone in piazza San Pietro, in via della Conciliazione ma probabilmente tutto il mondo che ha assistito si è spento. Non male come debutto!
A proposito di tutti quelli che erano sintonizzati sul nuovo Papa, per la prima volta la benedizione Urbi et Orbi è stata trasmessa non solo col tradizionale scopo di raggiungere tutti i credenti nel mondo, attraverso la radio e la televisione ma anche attraverso le nuove tecnologie dell’informazione. Siamo nell’era di Facebook e di Twitter ed il Papa lo sa.
Già il Papa, nel suo discorso non ha mai usato questa parola, si è sempre definito come “vescovo di Roma”.
Forse la Chiesa ha trovato chi può tentare di “sistemarla”, riconquistando coloro che erano rimasti delusi da tanti comportamenti non proprio chiari e onorabili. Forse sto Papa spacca! Speriamo.
In chiusura permettetemi di citare una “ienata”:”Meno male che non è un papa nero… alle parole «Vengo dalla fine del mondo» si sarebbe scatenato il panico!!”
Lascia un commento