È morto il giornalista Lillo Venezia all’età di 70 anni e l’ho conosciuto negli anni in cui svolgevo un’intensa attività pubblica e siamo entrati subito in empatia poiché aveva sempre quel tono allegro, dissacrante, ironico che ti stupiva poiché assai raro, invece, in un certo giornalismo di regime. Infatti Lillo è stato un fondatore e attivista di Lotta Continua in Sicilia insieme a figure come Mauro Rostagno e Peppino Impastato che vennero uccisi dalla mafia. La sua passione limpida per il giornalismo lo aveva condotto a fondare insieme a Sparagna, Gallo e Pazienza il giornale satirico ” Il male” di cui divenne il direttore che pubblico dal 1978 al 1982.
Colleziono una lunga serie di querele e conobbe anche il carcere per vilipendio al capo di Stato e al Papa. Poi, aveva aderito al giornale di inchieste e denuncia “I Siciliani” di Pippo Fava e all’indomani dell’uccisione del Direttore, come ha ricordato anche Riccardo Orioles, Venezia con il suo indomabile coraggio e grande generosità spinse i giovani redattori a proseguire. Continuo a scrivere a collaborare con diversi giornali per tanti anni sempre con un’ inflessibile capacità di denuncia e di duro lottatore. La cosa triste è il fatto che è morto povero con una pensione sociale di 400 euro che gli era stata anche tolta.
Rosario Sorace.