Rifiuti a Catania: due o tre cose che si dimenticano. Troppo spesso


Pubblicato il 22 Novembre 2019

Ma quanto costa! E che servizi scadenti! Arrivano anche le statistiche, le polemiche, le dichiarazioni…ma anche le “smemoratezze”. Attorno alla raccolta rifiuti a Catania succede di tutto e di più. Ma come stanno le cose? Le cose, come avviene in una città provinciale, impoverita e incattivita, non sono messe bene, ma dietro le apparenze, dietro soprattutto le manipolazioni della politica politicante e dei loro “inconsapevoli” sostenitori, c’è dell’altro. C’è, purtroppo per taluni, la storia di questa disgraziata città negli ultimi anni, a partire dall’ “era di Enzo IV”, ovvero dell’ultima -indimenticabile, si fa per dire- amministrazione Bianco.

Già, perchè l’amministrazione Pogliese ha ereditato una situazione già difficile: una straordinaria “Gara Ponte”, affidata nel settembre del 2018. Una “straordinaria creatura”, insomma nata durante l’amministrazione Bianco. Un dato storico che, spesso, manca ai “censori”,taluni passati da una “sponda” all’altra “sponda” nel solito “stile catanese” della consociazione di Palazzo degli Elefanti, in cui la “sinistra” fa la “destra” e la “destra” fa la “sinistra” e magari “si abbracciano”, senza quasi distinguersi.

Purtroppo, per loro, questa “gara ponte” presenta diverse criticità e non da poco. Quindi, anche se ha prodotto qualche miglioramento (prima il servizio era svolto da personale comunale, con mezzi limitati e con personale che in alcuni casi ha subito contraccolpi dalle inchieste della Procura della Repubblica….), ma sempre progressi limitati. Anche perchè il catanese è stato a lungo abituato a camminare sulle strade in mezzo alla “munnizza”, ma pochi si sono chiesti da dove provenisse questo “disastro”. Ebbene, l’ “eredità” arrivava da lontano: prima della “gara ponte” e dei suoi limitati miglioramenti, la raccolta andava a ritmi lenti. Chissà che tempi erano….

Gli step migliorativi sono arrivati a poco a poco, in particolare sulla “differenziata”, con una crescita della percentuale raggiunta dal servizio comunale. Niente di trascendentale, ma certamente meglio di prima. Già, ma prima chi c’era? Il “catanese indignato” -che dietro questa “maschera” nasconde il politico a corto di poltrona delle stagioni passate del “destra-sinistra basta una poltrona”- questo fa finta di dimenticarlo. Così come molti catanesi, che, nella maggioranza, al di là del loro naso e dell’uscio della loro casa non vanno. Si chiamano “vedute in prospettiva”, così per dire.

Che dire poi di una “Porta a Porta” che opera sul 20% della popolazione, in una città di oltre 300 mila abitanti? Magari con una platea più ampia i risultati potrebbero migliorare? Chissà. E ancora: qualcuno ricorda che lo spazzamento delle strade avviene in stragrande maggioranza con il meccanizzato: tradotto, mezzi che in strade antiche e strette come quelle di Catania producono una sorta di “corto circuito” in termini efficienza. Ma chi lo ricorda? Vero: tutto è migliorabile. Anche la memoria, aggiungiamo noi. O almeno dovrebbe essere: ma se gli obiettivi di fondo sono quelli di colpire singoli non per migliorare ma per delegittimarli e/o sostituirli o magari soltanto per scopi di piccolissimo cabotaggio, di miglioramenti veri è difficile che avvengano. Ma, purtroppo, la “classe dirigente” di questa città questo offre. Si “sguazza” nel “fango”, insomma, per ricavare cosa? Forse altro “fango”? Probabilmente, quando non si ha una visione d’insieme, si insegue il proprio tornaconto personale: e in questo la catanesità esprime vette insuperabili.

Ora, con la nuova gara settennale, nata dalla sinergia istituzionale della Srr e dall’amministrazione comunale, con il contributo di tecnici specializzati, la musica “rischia” di cambiare. Esempio: si guadagnerà tanto anche senza raggiungere obiettivi di miglioramento progressivo? No. Tradotto: il guadagno garantito (1,5 di utile fisso e 3,5 di spese generali) non rientra più nelle prospettive della nuova gara. Adesso, chi raggiunge gli standard voluti dalla legge potrà avere guadagni maggiori, ovvero il 40% del contributo che il Conai fornisce al comune. Ovvero, milioni di euro. Che potranno essere incassati da chi si impegnerà, come prevede la nuova gara settennale, con tetti di risultati da raggiungere anno dopo anno.

Conclusione:

è stata bandita la gara del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati e altri servizi di igiene pubblica, suddiviso in quattro macro lotti con durata settennale, per un importo globale di 333.726.086,47 euro, oltre iva. Gli atti di gara, oltre che sulla Gazzetta Ufficiale europea, nazionale e regionale, sono pubblicati anche sul sito web del Comune di Catania: https://www.comune.catania.it/informazioni/avvisi/avvisi-2019/default.aspx?news=72665 .

Chi vuole leggere legga. E magari si compri anche un Memoril.


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