La tragedia della pandemia sta mettendo in luce quanto sia essenziale un servizio sanitario nazionale e deleteri il rimpallo di responsabilità e la sovrapposizione dei livelli decisionali, la contrapposizione e la smania di visibilità e il potere dei sedicenti “governatori”. È evidente che ci siamo spinti troppo avanti sulla strada di un dissennato regionalismo, ma invece di rimediare al disastro si vuole proseguire sulla strada sbagliata, portando avanti con pervicacia un progetto che ha in sé il germe della dissoluzione nazionale il Paese a un insieme di stataterelli regionali in concorrenza fra loro e in continua trattativa con il governo.
Il disegno di legge quadro “per l’attuazione dell’autonomia differenziata” viene annunciato come collegato alla legge di bilancio e rivendicato contro ogni evidenza dal ministro Boccia anche in piena crisi pandemica ed economica.
In più, per i prossimi anni, in finanziaria sono previste somme irrisorie per la perequazione infrastrutturale, un contentino fasullo al Sud: zero euro per il 2021 e 100 milioni per il 2022. Oltre al danno, la beffa!
Il 18 dicembre, perciò, invitiamo le cittadine ei cittadini a scendere in piazza in difesa dell’unità della Repubblica e la rimozione tutte le disagguaglianze, territoriali e personali.
Mimmo Cosentino, Segretario Regionale Sicilia
Partito della Rifondazione Comunista – SInistra Europea.”
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