Rissa ai tempi del Coronavirus in Corso Sicilia, a Catania
Pubblicato il 25 Marzo 2020
Non è certo il Coronavirus o l’emergenza pandemica in atto da settimane a sedare gli animi dei fruitori abituali di Corso Sicilia. È stato infatti necessario, nel tardo pomeriggio di ieri, l’intervento di cinque volanti della Polizia Municipale per sedare gli animi e divedere dalla colluttazione due uomini la cui identità è ancora ignota esattamente come il movente della violenza scatenata e consumata nei portici deserti. Gli schiamazzi hanno tuttavia allertato gli occhi indiscreti dei residenti che hanno ripreso con foto e video quanto verificatosi.
Intanto, interviene il Presidente del I Municipio, il dott. Paolo Fasanaro a commentare l’accaduto.
«Continuano a verificarsi episodi delittuosi in Corso Sicilia e nelle vie limitrofe», ammette Fasanaro. «Mi dispiace doverlo dire, ma corre l’obbligo da parte mia denunciare pubblicamente la mancanza di presidi. Dov’è finito l’esercito? In che modo sono stati disposti i controlli ed in quali orari? I cittadini esigono delle risposte», aggiunge. «I residenti del quartiere e i dipendenti dei due supermercati della zona – osserva il Presidente – hanno paura a percorrere queste strade che, ormai deserte, sono in mano a ladri e malviventi».
«Veramente vogliamo che il centro storico della nostra città diventi un farwest?», sbotta Fasanaro. «Sono dovute intervenire più di 5 volanti per fermare la rissa di oggi. Non è giusto che i cittadini debbano assistere a tutto questo».
«Un’altra zona presa di mira – incalza il presidente Fasanaro – è quella che comprende le vie Androne, Basile, Dottor Consoli e Francesco Battiato nelle quali si stanno verificando furti d’auto ed atti vandalici con vetri rotti e veicoli danneggiati».
«Occorre perciò intensificare quanto prima i controlli e pianificare dei presidi soprattutto negli orari notturni per evitare che continui ad accadere tutto questo», conclude.
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