ecco la nota stampa:
“la Polizia di Stato ha arrestato Giacomo Maurizio Ieni (cl.1957), inteso “Nucciu ‘u mattuffu”, pregiudicato e Giacomo Mario Davide Bonfiglio (cl.1983) anch’egli pregiudicato, responsabili, in concorso tra loro, di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e lesioni. Nel pomeriggio del 31 ottobre scorso, personale della Squadra Mobile, ha notato in via Umberto un’autovettura Nissan Qashqai sulla quale viaggiava, seduto lato passeggero, Giacomo Maurizio Ieni, esponente dell’organizzazione mafiosa Pillera – Puntina, destinatario della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di Soggiorno nel comune di residenza ancora da notificare.
I componenti dell’equipaggio, dopo essersi qualificati, intimavano agli occupanti della Nissan Qashqai di fermarsi, ma questi acceleravano repentinamente la marcia dandosi alla fuga. Dopo un lungo inseguimento, percorrendo più strade cittadine e mettendo seriamente a repentaglio l’incolumità di automobilisti e pedoni, i fuggitivi venivano raggiunti in piazza Verga, dove urtavano violentemente l’auto con colori di serie ma venivano costretti a fermarsi. Giacomo Maurizio Ieni, sceso dal mezzo, tentava la fuga appiedato lungo Corso Italia ma veniva fermato ed accompagnato unitamente a Bonfiglio presso gli Uffici della Squadra Mobile. Un agente, a causa dello ferite riportate a seguito dell’urto, veniva condotto presso l’Ospedale Garibaldi dove i sanitari gli riscontravano una frattura alla mano.
Come si ricorderà, lo scorso 15 ottobre, la Divisione Anticrimine della Questura aveva dato esecuzione al decreto di sequestro e confisca, emesso in data 1.10.2015 dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione – nei confronti di Giacomo Maurizio Ieni, con il quale è stato disposto il sequestro e la confisca di due beni immobili, due imprese individuali, diversi rapporti bancari intestati all’interessato, nonché la discoteca “Empire”, per un valore complessivo di euro 4.000.000,00.
Con il medesimo decreto era stata disposta a carico di Ieni la misura dei prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di tre anni e sei mesi che non era stata notificata perché l’uomo non era stato rintracciato. Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di Catania piazza Lanza a disposizione dell’Autorità giudiziaria.”
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