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S.A. Li Battiati, il sindaco Rubino “divorzia” da Sammartino e “sposa” De Luca
Pubblicato il 29 Gennaio 2024
“Amore” finito tra il sindaco di Sant’Agata Li Battiati, Marco Rubino, e il vice presidente della Regione Siciliana, Luca Sammartino. E’ stata, infatti, ufficializzata l’adesione di Rubino a Sud chiama Nord, il movimento politico fondato da Cateno De Luca.
Pare che i rapporti tra Rubino e Sammartino si siano lentamente deteriorati dopo il trasloco nella Lega. Rubino non avrebbe digerito la decisione e in effetti non si è mai dichiarato un sindaco di leghista, anche se nei fatti lo è stato, facendo parte del gruppo Sammartino-Sudano. Si dice che Rubino da tempo lavorasse sotto traccia per un suo trasloco. L’obiettivo: inseguire le sue mire “espansionistiche”.
Nell’ultima tornata elettorale delle regionali sperava in una sua candidatura, ma ha dovuto fare un passo indietro per dare spazio a Carmelo Corsaro, ex sindaco di San Gregorio. Quest’ultimo, come è noto, non ha ottenuto il risultato sperato, ma nemmeno Rubino, si dice, avrebbe avuto speranze. Come sindaco “brilla” soprattutto per il demerito di tanti suoi colleghi. Il “matrimonio” con De Luca sarebbe di “interesse”. E’ un movimento politico in crescita e potrebbe avere qualche chance in più per la sua carriera politica, ma deve fare i conti con chi ha la sua stessa pensata. Insomma: Sud chiama Nord rappresenterebbe una sorta di autobus dove salire nella speranza di essere il primo a scendere e guadagnarsi un posto di rilievo per poi magari transitare altrove.
A “guidare il bus” è chiaramente De Luca che in questo momento sta cercando passeggeri “portatori di voti”. Tra i corridoi del palazzo comunale di Sant’Agata Li Battiati la notizia è rimbalzata di stanza in stanza e ha suscitato stupore anche l’adesione del capo dei Lavori Pubblici, Giuseppe Aiello. E in tanti raccontano che i rapporti in consiglio comunale sono stati, e continuano ad essere, tesi. La decisione di cambiare aria e trovare una nuova collocazione sarebbe dovuta anche a questo.
La “luna di miele” sarebbe finita da tempo e Rubino ha fatto una scelta nella speranza di non restare fuori dai “giochi” politici. Per essere chiari: si tratterebbe di un passaggio per “garantirsi” un futuro. E molti si chiedono: ma qual è il peso elettorale di Rubino? In vista delle europee ci sarà un suo impegno diretto o vuole solo prepararsi per le regionali?
Una cosa è certa: Rubino ha un piccolo gruppo di seguaci, ma non si tratterebbe di un numero sufficiente a garantirgli una elezione regionale. Molti seguaci, tra l’altro, li avrebbe persi strada facendo nel corso degli anni, ma ha sempre beneficiato del supporto del duo Sammartino-Sudano. Ma come l’avranno presa i due?
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