Salute e cure negate, Movimento Vite Sospese: “Ministro Lorenzin, vattene a casa!”


Pubblicato il 05 Dicembre 2013

comunicato dell’associazione che si batte per una battaglia sacrosanta…

“APPELLO ALLE FORZE POLITICHE: SUBITO SFIDUCIA ALLA LORENZIN

“Un ministro che nomina un comitato scientifico in palese conflitto di interessi è un pericolo pubblico per i malati. Anzitutto la Lorenzin dovrà riferire in Parlamento le motivazioni alla base della sua scelta, sia lei che i membri del comitato scientifico, che hanno dovuto firmare una dichiarazione di assenza di conflitto di interessi in applicazione della recente legge Severino contro la corruzione, dovranno rispondere nelle opportune sedi giudiziarie, dove ci aspettiamo che atri magistrati indipendenti facciano il proprio dovere.

I sedicenti scienziati possono scordarsi di essere degli intoccabili, proprio questa loro presunzione li ha spinti a combinarla grossa. Infatti il comitato avrebbe dovuto limitarsi a porre in essere le basi per l’avvio della sperimentazione. Giudicare la metodica Stamina, specie a priori, non rientrava nei suoi compiti; d’altra parte, solo con la sperimentazione si può accertare la validità del Metodo Stamina, evidentemente gli esperti nominati dal ministro ignorano che il metodo scientifico consiste nella raccolta di dati sulla base dell’osservazione e dell’esperimento.

Gli stessi sono stati bacchettati dal Tar per non aver preso visione delle cartelle cliniche dei pazienti in cura a Brescia, l’avere impedito che la sperimentazione iniziasse è stato un vero autogol del quale saremo eternamente grati ai detrattori della Stamina. È infatti trapelato il timore che la sperimentazione, nonostante i vari paletti, potesse funzionare. Questi detrattori, in quanto scienziati, avrebbero dovuto quantomeno evitare una tale figuraccia.

Il Movimento Vite Sospese è orgoglioso di essere intervenuto ad adiuvandum, insieme ad altre associazioni in difesa dei malati, nel processo innanzi al Tar Lazio ed avere così contribuito ad ottenere questo risultato che è certamente una vittoria dei malati, invero ci aspettavamo questo genere di provvedimento ancor prima che Vannoni consegnasse il protocollo all’Istituto Superiore di Sanità.

Infatti, abbiamo condiviso la scelta di Vannoni, perché solo così i detrattori sarebbero usciti allo scoperto, dandoci la possibilità di impugnare la bocciatura del metodo Stamina. Così come il Tar Lazio ha ritenuto prive di pregio tutte le eccezioni di inammissibilità sollevate dall’Avvocatura dello Stato in favore del ministero, riteniamo altrettanto inutili le affermazioni con le quali la Lorenzin ha dichiarato di voler provvedere al più presto alla nomina d un nuovo comitato, forse dimentica che è stata proprio lei a nominare il comitato dei detrattori, dimostrando di essere solo una pedina nelle mani delle lobby che osteggiano il metodo Stamina.

Finché ci sarà la Lorenzin non ci potrà essere nessun comitato scientifico imparziale, la riteniamo ancora capace di nominare Paolo Bianco, De Luca, Cattaneo, Brustle e altri detrattori. D’altra parte, lei stessa ha sempre sostenuto d avere scelto i migliori esperti al mondo. Ancora una volta è stata sbugiardata pubblicamente e questa volta non solo da una nota trasmissione televisiva, ma da un autorevole tribunale, questo sì un organo super partes.Il comitato legale del Movimento Vite Sospese”.

 


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