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Salute e libertà di cura (negata), il dottor Marino Andolina: “con la guerra sulle staminali ho conosciuto il Male in giacca e cravatta”
Pubblicato il 07 Marzo 2014
A Grottammare lo scienziato (nella foto) racconta la sua battaglia. E i Biviano finalmente dormono in un letto.
Dal “Movimento Vite Sospese”….“è stato un successo l’incontro a Grottammare, al residence Le Terrazze, con il dottor Marino Andolina, che ha presentato il suo libro “Un pediatra in guerra”.L’esperto del Metodo Stamina è stato accolto da tanti malati e dai loro familiari, oltre che da gente comune accorsa per sentirsi raccontare da lui la verità sulla metodica al centro delle polemiche degli ultimi mesi.”Con la guerra sulle staminali ho conosciuto il Male in giacca e cravatta, che ha ucciso con firme in calce su un documento invece che con le armi”- ha detto Andolina durante il convegno.Al dibattito erano presenti Marco Biviano e la sua compagna, giunti da Roma dove vivono accampati dal 22 luglio 2013 davanti al palazzo del Governo per chiedere che venga rispettato il loro diritto di cura, e per chiedere l’accesso alle cure compassionevoli con staminali del professor Davide Vannoni.Era presente anche la piccola Valentina, che ha commosso i presenti pronunciando un “ciao”.La senatrice Bonfrisco ha detto la sua sulle staminali con un intervento via Skype, sono stati venduti molti libri e alla fine del convegno Marco Biviano e la compagna sono stati ospitati dal Movimento Vite Sospese, che gli ha permesso di dormire finalmente, dopo mesi, in un letto in albergo.
All’evento, che è stato organizzato con la collaborazione dell’Associazione culturale I-Care, era presente anche il sindaco di Grottammare, che si è sempre dimostrato molto sensibile verso i malati gravissimi e le loro richieste e necessità.Il Movimento Vite Sospese ringrazia l’amministrazione comunale di Grottammare e tutti coloro che hanno aiutato, e preso parte, all’iniziativa.”
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