Comunicato sulle ultime notizie in merito ad una battaglia sacrosanta e davvero in difesa della vita, malgrado tutto….L’Associazione Sicilia Risvegli Onlus tiene ad esprimere il proprio apprezzamento per l’intervento, riportato nel Corriere della sera di ieri, di Adriano Celentano a favore di tutte quelle famiglie che stanno vivendo il dramma di avere un proprio caro gravemente malato che non può curarsi a causa del boicottaggio delle staminali del prof. Vannoni.Unico rammarico è che una presa di posizione così chiara e netta rispetto a questa vicenda non è stata assunta da nessun politico, né tantomeno dal Ministro alla salute Balduzzi. Quest’ultimo, in realtà, non si è mai degnato di ascoltare le nostre richieste d’aiuto, ha sempre rifiutato il confronto e addirittura ci ha osteggiato avallando il blocco delle cure imposto dall’Aifa su mandato della procura di Torino e incaricando un’improponibile commissione di cd. “saggi” di decidere della nostra vita. Alcuni membri di questa commissione erano in palese conflitto di interessi.Il risultato è stata la morte evitabile di tante vittime innocenti, tra cui Salvatore Crisafulli morto a Catania lo scorso 21 febbraio e una bimba di Bari appena pochi giorni fa, che non hanno fatto in tempo ad accedere alle cure, previo provvedimento giurisdizionale ex art. 700 c.p.c.Ora, il MINISTRO, se ha conservato un minimo di dignità umana, DEVE FARE SOLO UNA COSA: REVOCARE QUESTO ASSURDO BLOCCO DELLE CURE!Così non sarà più necessario elemosinare il riconoscimento del diritto alla vita ad un giudice e bambini come Sofia, Desirée, Federico e tanti altri potranno avere una chance di sopravvivenza.Se il Ministro continuerà ad ostacolarci e a volerci imporre le 13 cells factory che producono notoriamente staminali inappropriate per i casi che ci riguardano, come Associazione in difesa dei malati gravi, lo riterremo personalmente responsabile di tutte le conseguenze negative che potranno colpire questi piccoli sofferenti.Rivolgo un appello a Grillo perché esprima una posizione chiara su questa gravissima vicenda, che dimostra come la casta ci abbia depredato anche del diritto a vivere.Infine, non deve essere più permesso a dei giudici di emettere, in barba ai più fondamentali principi costituzionali, delle vere e proprie sentenze di morte.I giudici, che hanno deliri di onnipotenza e che non rispettano loro per primi la Costituzione, offendono il proprio ruolo.E’ ora che questa classe politica e dirigenziale capisca che si ricoprono certe cariche per essere al servizio dei cittadini e non per commettere le peggiori nefandezze, pretendendo di andare esenti da ogni responsabilità.
Pietro Crisafulli
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