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Sanità “aggredita”, Codacons, Codacons Medici, Ugl: “ci vuole l’esercito!”
Pubblicato il 10 Febbraio 2017
ecco le due prese di posizione:
TANASI: LEGALI CODACONS PER IL MEDICO AGGREDITO
Ennesimo caso di aggressione ai danni di un medico del Pronto soccorso questa volta dell’ Azienda Ospedaliera GARIBALDI.
Il governo Regionale e l’Ars sono stati già incapaci di intervenire sulle lunghe liste d’attesa della Sanità, adesso però è a repentaglio l’incolumità pubblica: il Segretario Nazionale Codacons Francesco Tanasi e Roberto Fiaccavento Dirigente medico del Garibaldi e del CODACONS Medici chiedono al Governo nazionale l’invio dell’ESERCITO per garantire la sicurezza del personale medico e paramedico in tutti i pronto soccorso.
Chiediamo urgentemente un tavolo di concertazione con Prefetto, Sindaco e ASP per valutare una serie di proposte per la gestione delle attese dei pronti soccorsi catanesi e della relativa sicurezza di medici e utenti.
Mettiamo- conclude Tanasi – il nostro team legale a disposizione del medico aggredito.
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Aggressione a medico nel pronto soccorso del “Garibaldi”, Ugl: “Bene intervento forze dell’ordine, ma occorre la presenza a posto fisso dell’esercito”
Sulla notizia della nuova aggressione ai danni di un medico, avvenuta ieri sera nel pronto soccorso dell’ospedale “Garibaldi” di Catania, si registra l’intervento della Ugl di Catania con il segretario generale territoriale Giovanni Musumeci e dei segretari regionali delle rispettive federazioni Sanità Carmelo Urzì e Medici Aurelio Guglielmino.
“Il sistema di intervento esterno da parte delle forze dell’ordine (che ringraziamo) questa volta ha funzionato perfettamente, con l’arresto dell’autore del vile gesto. Esprimendo solidarietà e vicinanza al medico aggredito, rimaniamo sempre più convinti che occorre un’attività di prevenzione a monte e non solo di soppressione a valle del fenomeno con la presenza a posto fisso dell’esercito, a fianco della vigilanza privata, per un’operazione “Ospedali sicuri” con il potenziamento della presenza in città dei militari.
Lo abbiamo chiesto a gran voce a tutte le istituzioni competenti, lo ha chiesto in sede parlamentare l’onorevole Renata Polverini e lo continueremo a ribadire perchè i catanesi e non solo, ma tutti i siciliani hanno bisogno di sentirsi più sicuri a partire dai punti sensibili come i pronto soccorso.”
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