Sanità “aggredita”, ospedali siciliani, in continuo aumento le aggressioni a medici e infermieri: ecco il dossier


Pubblicato il 01 Maggio 2017

Dopo quanto accaduto oggi….ricordiamo che 

di iena in sala marco benanti

Il Codacons ha chiesto l’invio dell’esercito (mentre lo Stato ha tolto i presidi di polizia nei pronto soccorso) per una situazione giorno dopo giorno sempre più esplosiva e incontrollata, ma dalle “alte sfere” –secondo indiscrezioni- sarebbe arrivato l’ “invito” alla moderazione se non al silenzio. Gli ospedali catanesi –e siciliani in generale- potrebbero essere paragonati alla stregua di “campi di battaglia”: le aggressioni a chi vi opera sono continue.

Ma qual è l’entità del fenomeno delle aggressioni nei nosocomi? Un dossier (i dati di questo articolo sono aggiornati a gennaio scorso, successivamente –ricordiamo- si sono registrati negli ospedali catanesi altri due casi di violenza su personale ivi impegnato e altri due a Paternò e Mussomeli) viene dal segretario territoriale della Fsi-Usae Catania e coordinazionale nazionale, sindacato di tutela del pubblico impiego, Calogero Coniglio: «in totale 48 aggressioni fisiche (compresa l’ultima al Di Cristina) negli ultimi 5 anni, 41 denunciate dal nostro sindacato. Nel 2016 sono state 17, un record. Solo 1 caso nel 2012, 4 nel 2013, 12 nel 2014 e 14 nel 2015. Fino ad arrivare all’anno che non si è ancora concluso. La situazione è continuamente PEGGIORATA. Senza considerare quelle che vengono tenute “nascoste” per paura di ritorsioni e restano solo notizia interna al reparto, le minacce verbali, spintoni che arrecano GRAVI DANNI ALLA SALUTE DEGLI OPERATORI CON CONSEGUENZE SULL’EQUILIBRIO PSICOLOGICO, TALI DA COMPROMETTERE IL LORO BUON FUNZIONAMENTO LAVORATIVO». CAUSE: lunghi tempi di attesa, pochi vigilantes, scarsa video sorveglianza, posti letto insufficienti. Inoltre violente campagne denigratorie nei casi di presunta malasanità contribuiscono a esasperare gli animi.

Ha continuato Coniglio:

«In totale  48 aggressioni fisiche negli ultimi 5 anni, senza considerare  quelle che vengono tenute “nascoste” per paura di ritorsioni e restano solo notizia interna al reparto, le minacce verbali, minacce e spintoni che arrecano gravi danni alla salute degli operatori con conseguenze sull’equilibrio psicologico, tali da compromettere il loro buon funzionamento lavorativo». Aggiunge Coniglio  numeri e dati:

2012

1 AGOSTO. Ospedale di Paternò, Ortopedia: calci, schiaffi, insulti a un infermiere, venticinque giorni di prognosi.

2013

6 LUGLIO. Catania, ospedale Garibaldi: stanco di aspettare al pronto soccorso picchia infermiere.

30 AGOSTO. Caltanissetta, aggredito medico davanti l’ospedale.

25 SETTTEMBRE. Siracusa, Guardia giurata ed infermiere aggrediti al Sert.

29 DICEMBRE. Vittoria, un medico aggredito dal figlio di un paziente deceduto in Rianimazione.

2014

26 GIUGNO. Catania, aggredito infermiere al Pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele.

30 GIUGNO. Palermo, Pronto soccorso di “Villa Sofia”: aggrediti due infermieri dai parenti di un paziente che pretendevano di scavalcare chi aveva l’urgenza. La vittima, a cui è stato spaccato il labbro, ha riportato un trauma facciale.

1 LUGLIO. Catania, medico picchiato e minacciato dai parenti di un degente al Pronto Soccorso del Vittorio Emanuele.

1 LUGLIO. Palermo, a Villa Sofia i familiari di un uomo che aveva accusato un malessere e a cui era stato assegnato il codice verde hanno preso a pugni due infermieri.

3 LUGLIO. Catania, ospedale Vittorio Emanuele: al Pronto soccorso picchia infermiera.

10 LUGLIO. Catania, aggressione a un infermiere presso il pronto soccorso del Vittorio Emanuele.

25 LUGLIO. Palermo, al Pronto soccorso di Villa Sofia medico e infermiere aggrediti da un giovane arrivato nell’area di emergenza nella notte e poi bloccato dalla polizia. Il giovane era ubriaco e all’infermiere ha rotto gli occhiali, mentre il medico ha riportato una contusione.

22 AGOSTO. Caltagirone: aggressione alla Rems dell’Asp (residenza per l’esecuzione della misura di sicurezza sanitaria): trauma distorsivo a un dito della mano sinistra.

23 AGOSTO. Altro caso di violenza nella stessa struttura: un ospite ha colpito un infermiere alla testa con un pezzo di legno provocandogli un trauma cranico, 11 punti di sutura e la frattura ad una mano.

29 AGOSTO. Altro caso sempre al Rems di Caltagirone, aggredito infermiere. Arrestato un 29enne per tentato omicidio

29 DICEMBRE. Vittoria (SR): medico di Rianimazione dell’ospedale aggredito in corsia mentre stava prestando le prime cure a un anziano.

2015

3 GENNAIO. Catania, al pronto soccorso del Vittorio Emanuele infermiere minacciato con coltello.

26 FEBBRAIO. Catania, al pronto soccorso del Vittorio Emanuele picchiata infermiera.

5 MAGGIO. Palermo, a Villa Sofia- Cervello un paziente stanco di aspettare il posto letto  va in escandescenze. Entrato nella sala visite, ribalta la scrivania, distrugge un computer e si scaglia contro un medico, procurandogli ferite e contusioni.

7 MAGGIO. Catania, al pronto soccorso dell’Ospedale Cannizzaro un giovane di 28 anni si scaglia contro un’infermiera colpendola con calci e pugni.

15 MAGGIO. Rems di Caltagirone, infermiera aggredita.

30 MAGGIO. Caltagirone,  al Rems infermiere aggredito e 14 giorni di prognosi.

21 LUGLIO. Caltagirone, al Rems infermiere aggredito con un pugno in faccia. Vittima dell’aggressione è M.C., RSU aziendale e sindacalista FSI-CNI, che in seguito ad un alterco con un “ospite”, ha ricevuto un pugno in piena faccia, subendo un “trauma facciale con contusione alla regione zigomatica e periorbitaria destra con edema palpebrale e 5 giorni di prognosi per infortunio.

30 LUGLIO. Catania, al Pronto soccorso del Garibaldi dopo la morte di un ventenne aggrediscono e feriscono un infermiere all’orecchio.

22 AGOSTO. Altri casi di aggressione al Rems di Caltagirone: due episodi in soli due giorni.  Un’infermiera ha preso uno schiaffo da un degente e un vigilante ha riportato un trauma distorsivo a un dito della mano sinistra. L’indomani, altro caso di violenza: un ospite della struttura ha colpito un infermiere alla testa con un pezzo di legno provocandogli un trauma cranico, 11 punti di sutura e la frattura ad una mano.

24 AGOSTO. Un’altra aggressione a infermiere del Rems Caltagirone.

30 AGOSTO. Sempre al Rems di Caltagirone un infermiere colpito in testa: trauma cranico, contusioni a spalle, gomiti ginocchi, incendiata pure auto dell’Asp.

27 SETTEMBRE. Catania, al Pronto soccorso del Vittorio Emanuele infermiera aggredita e strattonata.

2016

23 FEBBRAIO. Nicolosi (CT), aggredita dottoressa  al Presidio Asp, poi veniva portata in una postazione del servizio bancario per forzarla ad effettuare un prelievo.

18 MAGGIO. Palermo, all’ospedale Di Cristina un pediatra aggredito dal padre di un piccolo paziente in attesa di una visita in consulenza da fare in un altro reparto.

13 GIUGNO. Palermo, al Policlinico un uomo ha spinto violentemente contro il muro una dottoressa e ha preso a pugni l’infermiera. L’aggressore è stato sottoposto a Tso (Trattamento sanitario obbligatorio) e quindi ricoverato al Civico.

15 GIUGNO. Paternò (Ct), aggressione ad infermiere al pronto soccorso dell’ospedale.

16 LUGLIO. Trapani, all’ospedale Sant’Antonio Abate infermiere aggredito al Pronto Soccorso: frattura del setto nasale.

23 LUGLIO. Catania, all’ospedale Cannizzaro due infermieri aggrediti fisicamente da un degente con gravi problemi psichici presso il reparto di Ortopedia e Traumatologia.

12 AGOSTO. Licata, aggredito un infermiere del pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso“. Il sanitario, un cinquantenne, è stato preso a pugni da un coetaneo che aveva portato il padre all’ospedale.

20 SETTEMBRE. Catania, al Pronto soccorso del Vittorio Emanuele aggredita una dottoressa.

5 OTTOBRE. Catania, sempre al Vittorio Emanuele tre aggressioni in un giorno.

6 OTTOBRE. Catania, rissa e botte a infermiere: nuova giornata da incubo al Vittorio Emanuele.

10 OTTOBRE. Catania, al Pronto Soccorso del Vittorio Emanuele aggredito un medico.

26 NOVEMBRE.  Partinico (PA), al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civico infermiere colpito al volto: frattura scomposta allo zigomo e all’osso temporale, prognosi di trenta giorni.

3 DICEMBRE. Palermo, all’ospedale di Cristina un’infermiera aggredita e minacciata con un coltello.

31 DICEMBRE  … AGGRESSIONE MEDICO PS VITTORIO EMANUELE …”.

E in Parlamento?  Le vicende legate a questo fenomeno sono state oggetto di interrogazioni da parte di Antonio Scavone e Giuseppe Compagnone (Ala-Sc) e di Renata Polverini (FI).

 

 


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