Sanità: bene la costituzione di parte civile dell’Ordine dei Medici, male la mancata costituzione dell’assessorato regionale alla sanità: troppo impegnati nella nomina dei dirigenti Asp?


Pubblicato il 08 Settembre 2023

di iena marco pitrella

Il fatto non era scontato ma è accaduto: all’udienza di giovedì 7 settembre, l’Ordine dei Medici di Catania si è costituito parte civile.

In fondo, l’avevamo scritto «è bene che lo faccia, è meglio che lo faccia»; Alfio Saggio, il presidente, con il legale Franco Passanisi, l’ha fatto, appunto: bene.

L’Ordine dei medici è parte civile dunque, e il procedimento è quello che con progetti del «Piano Sanitario Nazionale», presentati dal «Policlinico» e presentati dal «Garibaldi» ha a che fare; ed è procedimento che ha visto indagate a vario titolo diciassette persone indagate per incarichi attribuiti a «predestinati» o a parenti.

Del resto, l’Ordine non poteva fare diversamente essendo coinvolti Igo La Mantia, che dell’ordine dei medici è stato presidente, Ezio Campagna, posizione stralciata, ha chiesto il patteggiamento, e che, ancora, dell’ordine dei medici ne è stato vicepresidente; Aldo Missale, divenuto sempre dell’ordine dei medici è direttore amministrativo a 90mila euro l’anno e a chiudere, Sebastiano Ferlito, consigliere eletto in lista con La Mantia.

Paola Campagna, «la figlia di papà», ha chiesto anch’ella il patteggiamento, come il patteggiamento l’ha chiesto anche Giuseppe Di Rosa, che dell’ordine dei medici è componente dell’organismo di vigilanza.

Coinvolto Filippo Di Piazza, segretario alla presidenza dell’Ordine dei medici di Palermo; e in quel di Palermo, Di Piazza, per un periodo contemporaneamente direttore amministrativo, era dirigente alla Fondazione (che con l’Ordine ha a che vedere) e direttore generale del Cfss, Centro formazione sanitario Sicilia.

E sulla formazione pare vi sia un secondo filone d’inchiesta.

L’Ordine dei medici, intanto, è parte civile; come parte civile è il «Policlinico», e parte civile è il «Garibaldi», ed è giusto che sia così.

Vada come vada e nel rispetto della presunzione d’innocenza, la sanità è questa qua: in Sicilia è zona grigia dove ci stanno i figli, dove ci stanno i nipoti (o le nipoti) e dove ci può stare addirittura la suocera, basti pensare ai «tre della vaniddazza», Scavone, Arcidiacono e Razza (link in basso).

Non è un caso, forse, che l’assessorato regionale alla sanità di costituirsi parte civile non è abbia avuto intenzione alcuna: Giovanna Volo, l’assessore, è troppo impegnata a trovare la quadra per la nomina dei – nuovi e/o prorogati – dirigenti delle Asp? Chissà.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

comunicato del Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti Nel pomeriggio odierno il Segretario Generale Provinciale catanese del sindacato di polizia MP, Vice Questore i.q. dr. Marcello Rodano, affiancato da una rappresentanza di giovani di Azione Universitaria e del Circolo Culturale Stella Rao, nonché dalla presenza della dr.ssa Grazia Lizzio, figlia dell’Ispettore Capo Dr. Giovanni Lizzio, […]

1 min

Il Vicepresidente vicario del Consiglio comunale Riccardo Pellegrino interviene sulla pubblicazione del Piano straordinario di interventi legato al cosiddetto “Decreto Caivano”.“Le considerazioni da fare sono due: o non si conosce il nostro territorio, o si vogliono distrarre parte dei fondi in arrivo. In ogni caso non lo permetteremo. Ringrazio Matteo Iannitti, che sempre attento e […]

2 min

comunicato sindacale Conclusa la “due giorni” congressuale Accanto a lui rieletti anche i componenti di segreteria uscenti: Lucrezia Quadronchi e Rosario Porta Nella foto: La Piana, Pirulli, Gallo, Attanasio, Quadronchi, Portale Maurizio Attanasio è stato segretario generale confermato della CISL etnea, con lui componenti della segreteria Lucrezia Quadronchi e Rosario Portale. Il XIX Congresso territoriale […]

1 min

comunicato Ugl Scenderanno in piazza, il prossimo 31 Marzo, sotto la sede di Confindustria Catania di Via Vittorio Veneto 109, i lavoratori del settore telecomunicazioni. Lo sciopero del settore telecomunicazioni è promosso dall’Ugl Telecomunicazioni insieme alle altre organizzazioni sindacali. «Scioperiamo – afferma – Angelo Arcarisi, segretario provinciale dell’Ugl Telecomunicazioni Catania – per il mancato rinnovo […]