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Sanità e giustizia sotto l’Etna: davanti al gup la vicenda Pta di Giarre. Indagati, fra gli altri, il marito di Anna Finocchiaro e Antonio Scavone
Pubblicato il 23 Ottobre 2012
Domattina udienza preliminare davanti al giudice Marina Rizza per abuso d’ufficio e truffa aggravata nell’erogazione di pubbliche forniture…E che nomi!di iena giudiziaria Marco Benanti
E finalmente arrivò, dopo qualche rinvio, il giorno dell’udienza per la richiesta di rinvio a giudizio relativamente alla vicenda all’appalto per l’informatizzazione del Pta (Presidio Territoriale Assistenziale) di Giarre. Domani mattina, ore 9,30, davanti al Gup del Tribunale di Catania Marina Rizza, Pm Alessandro La Rosa, saranno indagati il ginecologo Melchiorre Fidelbo, marito del presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, l’ex direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania, Giuseppe Calaciura, il direttore amministrativo dell’Asp Giovanni Puglisi, la responsabile del procedimento Elisabetta Caponetto ed Antonio Scavone, manager dell’Asp di Catania fino al 2009.
Al centro dell’inchiesta c’è la delibera n.1719 del 30 luglio del 2010 che ha autorizzato l’Asp di Catania a stipulare un convenzione con la Solsamb per il Pta di Giarre. Una delibera per un appalto milionario -poi revocato- che, secondo l’accusa, sarebbe stata redatta “senza previo espletamento di una procedura ad evidenza pubblica e comunque in violazione del divieto di affidare incarichi di consulenza esterna”. Una clamorosa vicenda “lanciata” sulla stampa da Antonio Condorelli, allora direttore di “Sud”.Il gip Marina Rizza nella penultima udienza aveva emesso un’ordinanza con la quale aveva chiesto al Pm Alessandro La Rosa di riformulare il capo d’imputazione contestando a tutti gli indagati la truffa aggravata nell’erogazione di pubbliche forniture oltre all’abuso d’ufficio.Nelle indagini preliminari, Scavone manager dell’Asp 3 fino al 2009, non era stato considerato tra gli indagati ma sentito solo come persona informata sui fatti.
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