Sanità…e legalità(?), “Azienda Cannizzaro”: dove la “Colocoop Pfe” non rispetta il contratto Uneba e corrisponde una retribuzione inferiore agli operatori sanitari


Pubblicato il 07 Luglio 2014

Chi beneficia del maltolto ai lavoratori?

di Ignazio De Luca Iena Sindacale

Forte agitazione tra gli operatori socio sanitari specializzati  del Cannizzaro. Venerdì 4 luglio c’è stato un sit in, oggi 7 luglio riunione dei rappresentanti sindacali con la segreteria del commissario Cantaro, il prossimo 14 luglio è stato programmato uno sciopero.

Ercole Tringale (nella foto in alto), rappresentante sindacale, ci spiega le mancate promesse della “Colocoop PFE”azienda di gestione dei servizi, che costringono i lavoratori a questo duro contenzioso: “ormai da oltre un anno, appena subentrati alla Seriana 2000, mai la Colocoop PFE ha rispettato il contratto Uneba socio sanitario, applicando il contratto Multiservizi, ciò vuol dire che i nostri associati invece della paga di operatore sanitario, ricevono la retribuzione degli ausiliari che si occupano della pulizia; quantificato parliamo di un danno retributivo pro capite di quasi 300 euro mensili.”
L’azienda Cannizzaro, nella persona del suo commissario dott. Cantaro tollera da oltre un anno questa situazione di illegalità, non solo ma il 30 giugno  la Colocoop avrebbe dovuto cessare il rapporto contrattuale con l’azienda, per la nota vicenda dell’interdittiva antimafia, ma ancora siamo in attesa di ulteriori sviluppi ufficiali, sappiamo che la Dusman, arrivata seconda, sta valutando con i suoi legali le opportunità per subentrare nell’appalto.”

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Giorgio Pizzati rappresentante UGL dipendente Colocoop PFE, ci disegna uno spreco di risorse pubbliche col giochetto delle esternalizzazione dei servizi, infatti un ausiliare privato, a conti fatti, costa il 20% in più di un ausiliare inserito nella pianta organica.
“Sono 25 anni  che questo sistema va avanti, è ora di dire basta.Noi a tutti i commissari che si sono succeduti abbiamo fatto presente il problema ma siamo rimasti inascoltati, il senatore Catalfo del M5S, ha presentato un’interrogazione in tal senso”.

Anche Pizzati, comunque, ritiene responsabile il commissario Cantaro per la mancata applicazione del contratto Uneba, essendo il soggetto deputato al controllo sull’esatta e corretta esecuzione del contratto. Ci riferisce inoltre che da informazioni attinte dal dottore Cantaro la “Colocoop è fuori, solo,problemi burocratici ancora non ne certificano l’ufficialità “.


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