«Non è giusto premiare economicamente chi adotta un cane quando molti altri lo hanno fatto spontaneamente, senza incentivi, per puro amore verso gli animali. Inoltre, questa proposta risulta ingiusta soprattutto per il 90% dei cittadini del nostro Comune che non possiedono un cane ma già contribuiscono alle spese per chi lo ha». Queste le parole del consigliere Vittorio Lo Sauro (nella foto) che durante la seduta consiliare del 9 settembre scorso, ha espresso la sua ferma opposizione a una mozione che prevede l’erogazione di un incentivo di 200 euro per chi adotta un cane dal canile, attingendo i fondi necessari dal capitolo TARI.
Secondo Lo Sauro, egli stesso proprietario di un cane, tale iniziativa sarebbe iniqua nei confronti di diverse categorie di cittadini, sottolineando le implicazioni economiche della scelta di prendersi cura di un amico a quattro zampe: «Il mio cagnolino consuma tre scatolette al giorno, che ammontano a circa 1.100 euro all’anno, senza contare le bustine di deiezioni che vengono smaltite a spese della comunità. Al danno si aggiunge la beffa, poiché i cittadini pagherebbero due volte, prima per smaltire i rifiuti e poi per finanziare chi decide di adottare un cane». Il consigliere ha inoltre avanzato la preoccupazione che questa misura possa addirittura peggiorare il fenomeno del randagismo, anziché ridurlo. «Incentivare economicamente l’adozione potrebbe portare a comportamenti opportunistici, aggravando il problema invece di risolverlo», ha aggiunto.
Preoccupazioni condivise anche da Patrick Battipaglia, Coordinatore regionale del Partito Animalista Italiano, il quale a margine del dibattito ha commentato: “Chi adotta un cane dal canile lo fa per puro amore e non a fronte di uno sconto sulla Tari. Tale iniziativa portata avanti già da altre amministrazioni comunali – prosegue Patrick Battipaglia – si è rivelata un flop. Molti di questi cani, adottati a fronte di un incentivo economico, sono stati vittime di maltrattamenti. In alcuni casi, addirittura, ci sono stati anche degli abbandoni. Pertanto, non riteniamo possa essere l’iniziativa giusta per svuotare i canili. Chi vuole adottare un cane lo fa di sua spontanea iniziativa e solo per ragioni di cuore”.
Durante la seduta, l’amministrazione comunale ha risposto a un’interrogazione della consigliera Grazia Vaccaielli, elencando tutte le iniziative finora adottate per contrastare il randagismo, sottolineando gli sforzi compiuti per affrontare questa piaga che affligge il territorio. Tuttavia, il dibattito sulla proposta di utilizzare i fondi TARI per incentivare le adozioni ha suscitato non poche polemiche, evidenziando le diverse visioni all’interno del consiglio comunale su come affrontare il problema del randagismo e della gestione dei rifiuti urbani.
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