di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
SCANDALO ALLA PROVINCIA REGIONALE DI CATANIA: DEFIBRILLATORI ACQUISTATI E LASCIATI DA OLTRE UN ANNO NEI SOTTERRANEI DELL’ENTE !
Pubblicato il 03 Agosto 2011
Strumenti per la salute pubblica “dimenticati” nel palazzo dell’Ente guidato da Giuseppe Castiglione: un’autentica vergogna!
Cari lettori di “ienesicule” quello che ci accingiamo a raccontare è un autentico scandalo. Una vicenda che vi farà indignare, caratterizzata da indifferenza o forse superficialità. Il tutto in tema di salute pubblica, un settore nel quale è assolutamente vietato abbassare la guardia. Ecco la storia […]
Alcuni amministratori ci hanno segnalato la presenza di defibrillatori e valigette di primo soccorso nei sotterranei dell’Ente di Palazzo Minoriti. Li abbiamo incontrati, ci hanno raccontato l’intera vicenda. Ecco le foto dello scandalo! Indignati come non mai, ci siamo fatti spiegare in che modo, quando e a chi erano destinati i dieci defibrillatori e le novanta cassette di primo soccorso. Ecco cos’è venuto fuori dal loro racconto e dalle ricerche che abbiamo eseguito.
Online, sul sito ufficiale della Provincia di Catania, c’è un vecchio bando di gara risalente all’anno 2009 (!!!), a cui è possibile far risalire l’acquisto dei macchinari. La Provincia di Catania, nel settembre 2009, così come si legge nell’avviso di gara, aveva deciso di fornirsi di dieci defibrillatori a colonna e di novanta valigette di primo soccorso. Il tutto per una spesa di oltre 33mila euro più IVA, con fondi di bilancio. La determinazione a contrattare, ci hanno spiegato le nostre fonti e abbiamo riscontrato sul sito, risulta essere proprio la n. 727 del 15 settembre 2009. L’acquisto è avvenuto mediante una gara informale di affidamento.
Era previsto, ci spiegano, che la fornitura doveva essere eseguita in un’unica soluzione, con consegna della merce presso le sedi scolastiche ubicate nella Provincia di Catania (sicuramente per quanto riguarda le valigette di primo soccorso), che sarebbero state precisate all’atto dell’aggiudicazione, e anche presso gli uffici dell’Ente siti in via Nuovaluce n. 67 a Tremestieri Etneo (per quanto concerne i defibrillatori a colonna).
Era anche prevista un’attività formativa che doveva avere luogo nei modi di cui al capitolato di gara e doveva concludersi entro trenta giorni dalla consegna per dieci ore di formazione, suddivisa in almeno tre incontri formativi e rivolta al personale utilizzatore delle apparecchiature. Corso da svolgersi presso la sede dell’Ente. Il tutto sollecitato fortemente dall’assessore al ramo, il dott. Giovanni Ciampi, che è pure medico!
I defibrillatori sono del tipo semi-automatico progettato per fornire un trattamento di elettroshock salvavita ad un paziente in arresto cardiaco improvviso (SCA). L’aggiudicazione e la consegna sono avvenuti con uno sconto al ribasso del 18,00%.
E allora adesso vi chiederete che fine hanno fatto quelle apparecchiature salvavita e se sono ancora in grado di funzionare. Beh, al momento si trovano nei sotterranei del Centro direzionale di via Nuovaluce, sede della Provincia regionale, dove sono letteralmente “relegate” tutte le cose che “qualcuno” ha ritenuto essere non utili per la luminosa immagine dell’Ente.
In mezzo a tanto “ferro vecchio” (ogni tanto arriva un camion di una ditta incaricata a rastrellare di tutto per provvedere allo “smaltimento”), ci sono anche preziose attrezzature elettriche, elettroniche, informatiche, i costosi libri di proprietà dell’Ente e suppellettili smontate dall’ex Azienda del Turismo.
Ebbene, oltre allo spreco di denaro pubblico, chi ha dimenticato in un sottoscala questi importanti strumenti ha di fatto anche impedito che fossero destinati a salvare vite umane: magari in un corridoio di un qualsiasi ufficio dell’Ente, tra i tanti impiegati non ancora in età pensionabile ma comunque a rischio. Di fatto questi soggetti potrebbero o avrebbero potuto avere una possibilità in più per la loro salute, nell’eventualità di un malore.
Speriamo di essere stati utili al presidente della Provincia Giuseppe Castiglione, che probabilmente si circonda di collaboratori talora un po’ distratti. In ogni caso sentite congratulazioni Presidente Castiglione!
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