Scontri. Beppe Grillo: “…Polizia non ti ho mai visto colpire un politico corrotto, un mafioso, un colluso con la stessa violenza…”


Pubblicato il 15 Novembre 2012

di iena democraticaGiornata caratterizzata dagli scioperi e dalle violenze ieri. Migliaia di persone hanno manifestato nelle piazze di tutta Italia, dai disoccupati agli studenti, al grido di “Toma la huelga” (prendi lo sciopero), slogan di marca spagnola creato per caratterizzare la manifestazione che ha coinvolto ben 23 paesi europei. Si tratta del primo sciopero generale transnazionale, una giornata europea contro l’austerity.Si sono registrate anche delle cariche da parte delle forze di polizia, con scontri e numerosi fermati. E ancora diversi i feriti tra manifestanti e agenti. Otto arrestati a Roma per una vera e propria guerriglia con i blindati in azione. A Torino un poliziotto è stato colpito con una mazza da baseball. Tensione anche a Napoli dove circa 300 studenti hanno occupato la stazione centrale per circa mezz’ora e a Brescia. A Padova si registrano due agenti feriti e due manifestanti identificati. Prese di mira diverse banche e bloccate alcune stazioni. A Genova chiuso il varco ai traghetti, mentre a Pisa i manifestanti sono saliti sulla storica torre.Nella foto in evidenza, uno studente quindicenne trascinato dalla polizia nel corso della manifestazione di Torino dello scorso 5 ottobre.Sulla questione si registra la presa di posizione di Beppe Grillo che sul suo blog si rivolge allo Polizia sostanzialmente evidenziando ai suoi uomini che stanno “difendendo” i politici spesso corrotti e colpendo gli studenti. Ecco quel che scrivo Beppe Grillo sul suo blog dopo gli scontri di ieri.”Polizia, chi stai difendendo? Chi è colui che colpisci a terra? Un ragazzo, uno studente, un operaio? E’ quello il tuo compito? Ne sei certo? Non ti ho mai visto colpire un politico corrotto, un mafioso, un colluso con la stessa violenza. Ti ho visto invece scortare al supermercato una senatrice o sfrecciare in moto affiancato ad auto blu nel traffico, a protezione di condannati in giacca e cravatta, di cosiddetti onorevoli, dei responsabili dello sfascio sociale che invece di occuparsi dello Stato si trastullano con la nuova legge elettorale per salvarsi il culo e passano le serate nei talk show. Di improbabili leader a cui non affideresti neppure la gestione di un condominio che partecipano a grotteschi confronti televisivi per le primarie. Loro “non tengono” vergogna, tu forse sì.Lo spero. Soldato blu, tu hai il dovere di proteggere i cittadini, non il Potere. Non puoi farlo a qualunque costo, non scagliando il manganello sulla testa di un ragazzino o di un padre di famiglia. Non con fumogeni ad altezza d’uomo. Chi ti paga è colui che protesta, e paga anche coloro che ti ordinano di caricarlo. Paga per tutti, animale da macello che nessuno considera e la cui protesta, ultimo atto di disobbedienza civile, scatena una repressione esagerata. Soldato blu, ci hanno messi uno contro l’altro, non lo capisci? I nostri ragazzi non hanno più alcuna speranza, dovranno emigrare o fare i polli di allevamento in un call center. Tu che hai spesso la loro età e difendi la tua posizione sotto pagata dovresti saperlo. E’ una guerra, non ancora dichiarata, tra le giovani generazioni, una in divisa e una in maglietta, mentre i responsabili stanno a guardare sorseggiando il tè, carichi di mega pensioni, prebende, gettoni di presenza, benefit. Soldato blu non ti senti preso per i fondelli a difendere l’indifendibile, a non schierarti con i cittadini? Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco. E’ un italiano, un’italiana come te, è tuo fratello. è tua sorella, qualche volta, come ieri per gli operai del Sulcis, un padre che ha sputato sangue per farti studiare. Sarà un atto rivoluzionario”.


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