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Scoop Ienesicule: scandalo startup, seconda parte, i dati!
Pubblicato il 28 Agosto 2013
di Iena Salvadanaio
Eccoci alla seconda parte della nostra inchiesta sui fondi che la Provincia di Catania ha erogato ad alcune startup. Intanto c’è da precisare che risulta un terzo investimento sulla startup Flazio che però è fondata da catanesi, ha sede a Catania ed ivi si sviluppa, quindi a parte varie considerazioni sul modello di business, sui concorrenti e sul cambio generale di piattaforma che hanno fatto (fissati ad usare solo Flash) non rientra nella nostra inchiesta.Riportiamo alcuni dati, presi dalle visure camerali delle società.Risparmio Super.Come ipotizzato già nel nostro primo articolo la società ha sede legale a Milano (quella operativa di Catania si appoggia su una struttura che nulla c’entra, visura alla mano, con Risparmio Super, probabilmente una società di servizi).La RS srl, con sede a Milano alla data del 23/1/2013, quindi successivamente alla seconda erogazione da parte della Provincia di Catania, vede tra gli azionisti l’unica siciliana, la messinese Barbara Labate, il suo collega Nahum Zion residente a Milano (con circa il 28% a testa), il Mattia Liverani (circa 2,5%) residente a Milano e la società Zernike Meta – Ventures SPA (circa il 41%) che ha il contratto con la Provincia di Catania.Se ne evince che la Provincia di Catania, ha investito 607 mila euro, attraverso il fondo gestito da Zernike, per una percentuale non precisata del 41% in mano alla stessa Zernike. Tra le domande che faremo alla Provincia di Catania ce ne sarà proprio una specifica per capire se quel 41% è tutto in mano della Provincia o no.In ogni caso siamo davanti, palesemente, ad un investimento su una società con sede a Milano e con nessun catanese nella compagine azionaria.Analizziamo ora la visura di Appsbuilder srl:al 4/12/2012 la sede legale risulta a Catania (almeno questo) La compagine azionaria riporta 4 fondi Vertis (ca 13%), The Net Value (ca 7%), Annapurna (ca 20%) e la “nostra” Zernike” (ca 21%) e due soci fondatori, Giglio e Pelleri con circa il 20% ciascuno) entrambi residente nel torinese.E qui torna il discorso che abbiamo affrontato già nell’articolo introduttivo, quale necessità c’era di finanziare, per la Provincia di Catania, una società dove già entravano altri 3 fondi? E con 225mila “investiti”, che percentuale ha la Provincia del 21% di Zernike?Ovviamente le percentuali riportate sono quelle comunicate alla Camera di Commercio, possibili variazioni attraverso i patti parasociali.A questo punto rivolgiamo un invito alla trasparenza alle tre aziende finanziate dalla Provincia di Catania: Flazio, AppsBuilder e Risparmio Super.Quante persone impiegano, con contratto a tempo indeterminato, nelle sedi di Catania e nelle sedi di Milano? Per Flazio ovviamente vale solo per la sede di Catania. E quanti sono catanesi? Insomma quanto sta “rendendo” l’investimento della Provincia di Catania in termini di occupazione reale di catanesi?Restiamo in attesa di risposta, magari qui stesso nello spazio commenti. Grazie.
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