comunicato di Sinistra Italiana a firma del segretario provinciale Gioli Vindigni e di quello cittadino Marcello Failla.
A quasi un anno di distanza dal dramma del luglio 2023, anche quest’estate la città di Catania rischia un nuovo, prolungato black-out elettrico.
L’anno scorso, infatti, nel mese d luglio buona parte della città di Catania e dell’area metropolitana, sono state interessate da una crisi di erogazione di energia elettrica che ha provocato l’interruzione del servizio per decine di giorni in tanti zone della città e dell’hinterland.
L’interruzione della rete elettrica ha provocato, inoltre una grave crisi idrica, che ha interessato almeno un quarto degli abitanti della città di Catania, per alcune settimane.
Questo disservizio Enel si è verificato per la grave vetustà delle infrastrutture elettriche dell‘area metropolitana di Catania, sotto forte stress a causa dell’aumento della temperatura. La stessa E- Distribuzione ha comunicato le cause tecniche della crisi, dovute alla fragilità della rete elettrica a media e bassa intensità, che non ha retto le temperature raggiunte dall’asfalto, che hanno superato abbondantemente i 50°c. Ciò ha impedito anche agli impianti di distribuzione dell’acqua di funzionare.
Il disservizio è stato ancor più accentuato a causa dalla rilevante riduzione di organico dell’Enel, tanto che la Sicilia è prima in Italia per mole di guasti alle linee elettriche.
Enel da alcuni anni ha ridotto gli investimenti nel mezzogiorno ed in particolare nel territorio siciliano, tagliando via via gli organici. In questi mesi l’azienda non ha provveduto al potenziamento della rete ed è quindi altissima la probabilità che nella imminente estate si registri un’elevata temperatura e che le infrastrutture elettriche siano oggetto dello stesso genere di stress dello scorso anno.
Già in autunno Enel aveva annunciato l’assegnazione di 412 milioni di euro da destinare all’ammodernamento dell’infrastruttura elettrica catanese, ma finora non è stato approntato nessun piano di potenziamento delle linee elettriche dell’area metropolitana catanese, nonostante gli ingenti finanziamenti dal PNRR per investimenti in infrastrutture.
La città di Catania non può patire ancora una volta una drammatica crisi di energia e di approvvigionamento idrico come la scorsa estate. Neanche nei paesi del terzo mondo non si ammodernano infrastrutture importanti così vetuste ed inadeguate alle condizioni climatiche contemporanee.
Sinistra Italiana denuncia il grave pericolo di un nuovo black-out, presenterà una interrogazione parlamentare al governo affinché intervenga per prevenire ogni disagio della cittadinanza, chiederà a tal proposito un incontro con il prefetto di Catania e mobiliterà i cittadini perché non abbiano più a verificarsi i disservizi patiti nella scorsa estate.
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