Sicilia…alla frutta: Bronte città del pistacchio e dei pastrocchi amministrativi

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di Ignazio De Luca, iena comunale col riflettore

Solo qualche giorno fa alle Ciminiere, nel corso della presentazione del Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano nella corsa per le Europee, l’ex “gigante della politica” regionale Pippo Limoli ha definito Pino Firrarello “Un santo …pensate a Padre Pio in cielo e a Padre Pino Firrarello per terra… ( letterale)”, molto più modestamente lo stesso Firrarello da contadino in Senato si è retrocesso a Sindaco contadino. Proprio sull’attività amministrativa della città famosa ovunque per i pistacchi, capeggiata dal Sindaco contadino Giuseppe,inteso, Pino Firrarello, vogliamo incentrare la nostra ienitudine, per alcuni controversi e o forse illegittimi(?)atti amministrativi adottati dalla sua giunta. Cominciamo oggi la prima puntata dei pastrocchi amministrativi che si consumano a Bronte, quasi in sordina, se non fosse per la tenacia testarda di alcuni consiglieri comunali.

Pasticcio Organismo Indipendente Valutazione. Già da tempo i Consiglieri d’opposizione Spanò, Di Mulo, Catania Angela, Sanfilippo, Fichera, Triscari, Sgrò, Luca e Proietto, battagliano strenuamente contro l’amministrazione Firrarello. I nove Consiglieri hanno presentato circostanziato esposto alla Corte dei Conti, alla Procura della Corte dei conti, al Dipartimento Regionale delle autonomie locali, alla Autorità Nazionale Anti Corruzione, e per conoscenza al Sindaco e al Segretario generale, in quanto alcuni componenti dell’Organismo di Valutazione sarebbero stati nominati in contrasto con la vigente normativa, infatti come si legge nell’esposto la nomina del dottore Alfredo Batticani si porrebbe in contrasto con una delibera dell’Autorità indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche che stabilisce il divieto di nomina per coloro prossimi all’età pensionabile. L’età media dei membri dell’Organismo non deve, infatti,superare la soglia dei 50 anni. Da anni il dottor Batticani risulta essere in stato di quiescenza. Ma lo stesso Batticani, inoltre, contravvenendo al regolamento, farebbe parte del suddetto Organismo di Valutazione ininterrottamente dal 2009 ad oggi, raggiungendo con tre mandati e superando, il limite massimo dei due mandati consecutivi previsto dalla normativa.Anche la nomina dell’avv. Loredana Zappalà sarebbe illegittima, in quanto fra il 2010 ed il 2013, ha fatto parte di tre OIV: quello del comune di Bronte, quello della Provincia Regionale di Catania, e quello dell’ATO Catania, malgrado due delibere stabiliscano che nessun componente può essere membro di più Organismi contemporaneamente. Come si evince dall’esposto, e sarà una costante, il contrasto avverrebbe con atti normativi come delibere e regolamenti. Ma il Sindaco contadino e la sua giunta, prima di adottare un atto deliberativo controllano che sia stato fatto tutto secondo legge?

 

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Redazione Iene Siciliane

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