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Sicilia. Catanzaro: scandalosa gestione delle pratiche di cassa integrazione
Pubblicato il 05 Maggio 2020
“È davvero insopportabile leggere la notizia di dipendenti regionali che, in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo e con la spaventosa crisi sociale che imperversa, avrebbero il coraggio di chiedere un bonus di 10 euro in più, per il caricamento di ogni pratica di cassa integrazione in deroga”. Lo dice il parlamentare regionale del Partito Democratico Michele Catanzaro, in merito alla querelle sui gravi ritardi della Regine riguardo le pratiche di richiesta della cassa integrazione.
“Oggi ci sono circa 130.000 lavoratori e circa 37.000 aziende che attendono, increduli ed indignati, che l’iter si sblocchi e che l’Inps possa iniziare pagare gli assegni della cassa integrazione in deroga. Una situazione gravissima – aggiunge il parlamentare Pd – accompagnata da un imbarazzante rimbalzo di accuse fra burocrazia e sigle sindacali, con il governo regionale sempre più incapace di venire a capo della vicenda. Considero moralmente censurabile, sotto tutti i punti di vista – aggiunge – chiedere il pagamento di bonus supplementari solo per fare il proprio dovere, mentre centinaia di migliaia di siciliani onesti, proprio a causa di questi scandalosi ritardi, vivono nella disperazione e non sanno più come garantire un pezzo di pane ai propri figli. ‘Vergogna’ è l’unica parola che mi viene in mente!”.
“Sarebbe stato più proficuo se la Regione avesse dichiarato sin dall’inizio la propria inadeguatezza a gestire una fase socialmente così delicata e si fosse fatta da parte, consentendo che a gestire tutto l’iter fosse l’Inps. Non resta che mobilitarsi – conclude Catanzaro – per scongiurare il rischio che questi pesantissimi disagi generino nuove sacche di povertà”.
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