Caso Cocuzza- Sigonella. Margherita Patti (segr. Filcams Cgil):
“Ci auguriamo una soluzione certa e veloce. Ma c’è stata discriminazione per un cittadino italiano e per il nostro sindacato”
“Ci auguriamo che la storia di Cocuzza si concluda positivamente e in tempi brevi all’insegna della legge e della giustizia italiana. Lo Stato italiano gli ha riconosciuto di avere ragione e l’appuntamento di lunedì fra le parti potrebbe finalmente chiudere una volta per tutte questo caso che nel tempo è diventato increscioso, visto che non è stato riconosciuto immediatamente ad un cittadino italiano di aver vinto una battaglia. Diversamente è andata per la sua collega americana che a differenza di Cocuzza fu reintegrata in tempi brevissimi. Si tratta di una discriminazione tra due posizioni identiche che non può passare sotto silenzio, così come non può passare inosservato il fatto che un sindacato come la Cgil, il primo per iscritti in Italia e in Europa, non abbia diritto di rappresentanza nella Base di Sigonella. Noi siamo qui, ad aspettare”.
Margherita Patti, segretaria generale Filcams Cgil di Catania.
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