Sicilia, da 85 a 140 euro la tassa regionale per il “diritto” allo studio. La protesta di Azione Universitaria contro il ministro

Leggi l'articolo completo
di iena universitaria
Da 85 a 140 euro. E’ il significativo aumento che subirà la tassa regionale per il diritto allo studio in un momento, va detto, in cui la crisi economica si è già abbattuta sulle famiglie siciliane. E per aiutare i giovani desiderosi di proseguire negli studi, il ministro e il governo Monti che fanno? Abbattono le tasse? Neanche per idea, le tasse sul ‘diritto’ allo studio si aumentano e così a studiare ci va chi se lo può permettere (e magari non lo merita) o chi riesce a tenere i ritmi di una vita divisa tra lavoro e studio. Una scelta che in ogni caso penalizza chi non può dedicarsi a tempo pieno agli studi universitari.
In merito si registra una forte presa di posizione di Azione Universitaria che con riferimento all’innalzamento della tassa regionale per il diritto allo studio, fa sentire la sua voce con Dario Moscato, vice presidente nazionale di Azione Universitaria, Marilia Di Mauro vice presidente provinciale di Azione Universitaria Catania, ed Erio Buceti capogruppo di Studenti per le Libertà-Azione Universitaria al CNSU. Ecco il testo della nota diffusa stamani.
Avevamo già sentito “profumo” di un ulteriore aumento delle tasse all’inizio del mese scorso, e purtroppo i nostri timori si sono rivelati fondati. Il ministro dell’Istruzione in carica, ha, infatti, preteso l’immediata modificazione della tassa, che sarà aumentata quasi del doppio già dal nuovo anno accademico. L’innalzamento della tassa regionale per il diritto allo studio da 85 a 140 euro è davvero inconcepibile. Se si considera poi, che gli studenti laureandi tra i mesi di Dicembre e Marzo, non avranno rimborsata questa quota della tassa, si capisce come tale aumento sia davvero vergognoso.
Si colpiscono così, non solo gli studenti ma anche le famiglie, sulle quali è scaricata, ancora una volta, la crisi, dovendo contribuire molto più del dovuto per le borse di studio e i servizi tutti. Si ripresenta il classico tipo di politica caratterizzante questo gover no, che dimostra poca oculatezza e lungimiranza; l’inasprimento delle tasse porterà solo danni al sistema universitario italiano, già non competitivo e malmesso”.

Leggi l'articolo completo
Redazione Iene Siciliane

Recent Posts

IL MONDO STA MALE, MA OGGI MARCO PITRELLA FA 40 ANNI!

“Tutti i nodi vengono al pettine: quando c'è il pettine.”-disse Leonardo Sciascia. Oggi è drammaticamente…

1 giorno ago

“Catania Cemento&Turismo”, “Volerelaluna” denuncia: “concessione demaniale per 99 anni ad una impresa che vorrebbe costruire un porto turistico”. Appello al consiglio comunale!

Tratto dai documenti forniti in conferenza stampa dall'associazione. “Apprendiamo in questi ultimi giorni che il…

3 giorni ago

“Palazzinari riuniti” (copyright ienesicule): piano regolatore del porto, ecco cosa denuncia “Volerelaluna”

Documento diffuso in occasione della conferenza stampa di stamattina dell'associazione. "IL NUOVO PIANO REGOLATORE DEL…

3 giorni ago

Le associazioni animaliste: “Serve una cabina di regia per contenere il randagismo

Le associazioni animaliste diffidano i Comuni e l’Asp Veterinaria di Catania a predisporre una CABINA…

3 giorni ago

“Ztl” Castello Ursino: Trantino “fa retromarcia”. Ma per le attività diurne cambia poco o nulla

Comune di Catania Ufficio Stampa 20.02.2025 Castello Ursino, parziale rimodulazione orari di accesso veicolare nel…

3 giorni ago