Al Leonardo Da Vinci, i rossazzurri piegano il Gela per 88-67 foto di Romano Lazzara. ALFA BASKET CATANIA 88 GELA BASKET 67 Alfa: Valastro, Gatta 12, Drigo 6, Torrisi 5, D’Aquino, Budrys 14, D’Augusta Perna, Patanè 14, Pappalardo 4, Janjusevic, Barbakadze 8, Abramo 25. All. Zečević. Gela: Musikic ne, V. Bernardo 3, Stanic 10, Julakidze, […]
Sicilia, da Catania Rosario Crocetta attacca Nichi Vendola ed elogia Gianfranco Fini. I ‘miracoli’ della politica
Pubblicato il 28 Agosto 2012
di iena politica
Ciò che solo fino a qualche tempo addietro poteva apparire impossibile oggi non lo è più. Ma la politica, lo sappiamo, è l’arte del possibile, i ‘miracoli’ sono sempre dietro l’angolo da quelle parti. E così può accadere che nel corso di una conferenza stampa, quella di ieri tenuta da Crocetta a Catania con Enzo Bianco nei locali della segreteria dei Liberal Pd, il buon Rosariuccio riesca a trovare parole di elogio per l’ex leader di Msi e Alleanza nazionale per poi lanciare una frecciatina a Nichi Vendola.
Crocetta biasima Vendola. “Io credo però onestamente che sia politicamente scorretto che da un lato il partito di Nichi Vendola correrà alle primarie a Roma insieme a Cesa dell’Udc e dell’altro qua in Sicilia fanno i finti radicali, è come cercarsi una nicchia per raggiungere il 5%. Però c’è una domanda che voglio fare: si può in nome del 5% da acquisire come partito sacrificare la speranza finalmente di un’alternativa in questa terra? Per cui -ha aggiunto Rosario Crocetta- io faccio un appello a Sel, lo faccio persino alla base di questo partito, a quelli di Rifondazione, ai Comunisti Italiani di non sprecare il loro voto, di fare il voto veramente utile al cambiamento perché se noi dovessimo perdere questa battaglia in nome di un due, tre per cento che ci viene tolto a sinistra, io credo che queste forze si assumerebbero una responsabilità. Per questo faccio un appello ancora accorato sia a Sel che a Idv di marciare uniti insieme perché io non voglio creare divisioni, voglio creare un’unità e questa unità –se permettete, anche in nome della mia storia personale, che è una storia fatta di coerenza e una storia fatta di grandi lotte contro la mafia”.
Il ‘miracolo’. Crocetta dice di avere rispetto per Futuro e Liberta’ e per l’opera di Gianfranco Fini. “Io ho molto rispetto di Fli, perché a Fli riconosco una cosa, ovviamente veniamo da esperienze politiche che sono totalmente diverse, anche dal punto di vista della storia personale, però a Fli e al presidente Gianfranco Fini dobbiamo riconoscere che in questi anni ha difeso il Parlamento e la Costituzione repubblicana dagli attacchi di Berlusconi. Ed è stato uno degli uomini -ha aggiunto Crocetta- che, anche in modo persino autolesionista, ha fatto una battaglia leale contro un berlusconismo che stava occupando le istituzioni anche parlamentari. E Fini si è opposto e ha difeso la dignità del Parlamento e io questo lo trovo un grande valore. Con Fini vale esattamente come per tutti gli altri partiti: se si accettano le regole ferree poste dalla condivisione del patto che Crocetta propone ai partiti, che è un patto per la legalità, antimafia, severo, ci può essere una base di discussione. Al momento in atto ci sono stati solo degli incontri, anche perchè c’è una parte del partito di Fini che pensa di candidarsi insieme a Lombardo”.
E a chi gli ha chiesto se si tratta di ex fascisti Rosario Crocetta ha risposto in modo deciso: “Non voglio sicuramente i fascisti -ha chiosato Crocetta- ma parlare di fascisti quando un partito ha preso le proprie distanze da anni e anni, non mi pare carino. In questi anni Fini è stato un assertore dei diritti civili, ha aperto sull’immigrazione, quindi parlare ancora delle persone che stanno in Fli come ex fascisti mi sembra sinceramente offensivo, non è un linguaggio che mi appartiene”.
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