di Fabio Cantarella
Mentre l’ultimo sondaggio realizzato da “DataMonitor” in esclusiva per “blogsicilia.it” conferma che nelle intenzioni di voto dei siciliani Fli non supererebbe il 2% attestandosi quindi ben lontano dal 5% fissato dallo sbarramento (tanto che si dà per certo che il movimento non farà una propria lista ma confluirà in una ‘mista’ a sostegno di Micciché), adesso il tema del momento in casa del partito creato da Gianfranco Fini è quello delle fuoriuscite.
Infatti, dopo il presidente della provincia di Enna, Giuseppe Monaco, e il deputato regionale messinese Pippo Currenti, che hanno lasciato Fli per sostenere la candidatura di Nello Musumeci, e dell’ex assessore regionale al Territorio e Ambiente, Sebastiano Di Betta, che ha aderito all’Udc di Pierferdinando Casini e Gianpiero D’Alia, sono in vista nuovi addii tra Catania e Siracusa. Il nodo è quello noto: la scelta di sostenere Gianfranco Micciché. A non condividerla sono il sindaco di Adrano, in provincia di Catania, Pippo Ferrante, paese con quasi 40mila abitanti, mentre in provincia di Siracusa ad abbandonare Fli sono Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni, considerato molto vicino al vicecoordinatore nazionale Fabio Granata, e Costanza Messina, vicesindaco di Noto. Sosterranno tutti la corsa alla presidenza della Regione Siciliana di Nello Musumeci.
Pippo Ferrante (nella foto con Nello Musumeci e Adolfo Urso), ha annunciato la sua decisione nel corso di un incontro con Nello Musumeci, candidato di Pdl, La Destra e Pid, e Adolfo Urso, leader del movimento ‘FareItalia’ e primo in assoluto a lanciare la candidatura a governatore di Nello Musumeci. “La scelta di Fini di puntare su Gianfranco Miccichè – ha chiarito Ferrante – non mi convince assolutamente. La storia personale e politica del leader di Grande Sud è decisamente diversa da quella del sottoscritto e di molti miltanti di Fli. E’ impensabile che gli elettori di Fli si possano identificare in Miccichè. Per questo motivo interrompo un percorso che mi ha visto vicino a Fini da 30 anni. In attesa di un quadro più chiaro – ha concluso Ferrante – continuerò il mio impegno con FareItalia”. Con il sindaco di Adrano, lasciano le file futuriste anche il consigliere comunale Enzo Maccarrone e il gruppo vicino a Ferrante, tra cui l’ex assessore Tina Di Primo.
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