di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
Sicilia e trovate idiote: il caso del pub viennese. Che sbeffeggia le vittime della mafia!
Pubblicato il 08 Giugno 2013
La madre dei cretini è sempre incinta….di iena anticretini
Nella descrizione del menù (nella foto) si legge: “siciliano dalla bocca larga fu cotto in una bomba come un pollo nel barbecue”. Così viene evocato Peppino Impastato. Il panino che porta il nome di Giovanni Falcone viene descritto in questo modo: “Si è guadagnato il titolo di più grande rivale della mafia di Palermo ma purtroppo sarà grigliato come un salsicciotto”.
La trovata idiota è di un locale di Vienna: il menu e il nome del locale “Don Panino” richiamano i più vecchi luoghi comuni sulla Sicilia. Roba da trogloditi che nemmeno i leghisti usano più.
Di luogo comune in luogo comune, di panino in panino, questo locale ha approntato questa miserabile operazione di marketing. ” Rete 100 passi con Radio 100 Passi” ha chiesto “l’immediato intervento” del ministro degli Esteri, Emma Bonino sulle autorità austriache. “Riteniamo l’episodio gravissimo – ha detto il presidente di Rete 100 Passi, Danilo Sulis – e frutto non solo di un utilizzo di cattivo gusto per motivi commerciali, ma di qualcosa di più profondo. Il menù, oltre a essere offensivo nei confronti di Falcone e Impastato, fa un lavoro più sottile, accomunando boss mafiosi e collusi con le vittime della mafia”.
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando è intervenuto inviando una lettera al presidente del Consiglio Enrico Letta e al ministro degli Esteri Emma Bonino, in cui parla di “frasi offensive della memoria della vittime di mafia, in particolare di Giovanni Falcone e Peppino Impastato”. “E’ urgentissimo e necessario – afferma – che il governo italiano intervenga presso quello austriaco perchè sia impedito che la memoria delle vittime di mafia sia infangata dall’accostamento a nomi mafiosi e da parole offensive”.
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