Sicilia en Primeur 2017, la qualità enologica siciliana sposa la sostenibilità ambientale

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di Gianmaria Tesei

Anche quest’anno si è rinnovato il consolidato momento di presentazione ed esaltazione, a livello nazionale ed internazionale, dei vini siciliani grazie alla quattordicesima edizione di Sicilia en Primeur, manifestazione incentrata sul frutto di bacco siculo del 2016, con la consueta, folta partecipazione di giornalisti (tra cui almeno 150 internazionali) e operatori del settore provenienti da tutto il mondo.

L’Assovini Sicilia (sorta nel 1998 ad opera di Lucio Tasca d’Almerita, Diego Planeta e Giacomo Rallo ed oggi guidata dal presidente Francesco Ferreri) ha proposto 300 etichette di 49 delle 78 aziende associate (imprese che producono l’87% del vino siciliano imbottigliato, che ammonta nel 2016 a ben 1,7 milioni di ettolitri), concentrandosi e proponendo temi quali la sostenibilità, l’etica e la corretta graduazione dell’impatto ambientale e la salvaguardia della biodiversità. Tutti questi elementi si sono riverberati e si sono pienamente espressi nel contesto del Radicepura Garden festival  (il primo importante evento di garden design e dell’architettura del paesaggio sul Mediterraneo, che si terrà fino al 21 ottobre del 2017), scegliendo come sede ospitante della kermesse di quest’anno proprio il parco botanico multifunzionale Radicepura, in quel di Giarre ( in provincia di Catania), creato dall’azienda di flori-vivaismo internazionale Faro, che annovera un’importante banca dei semi e 3000 specie di piante, distese su 5 ettari di terreno.

I temi ed i principi etici si evidenziano anche nell’Alleanza, realizzata da un insieme di sei imprese (Tasca d’Almerita, Cantine Settesoli, Planeta, Cos, Terre di Noto, e Tenuta Santo Spirito), che stanno seguendo una strada che verrà presto battuta da altre aziende, sentiero basato su “ Sostain,  l’innovativo programma su una reale sostenibilità nella coltivazione della vite e la produzione del vino con un atteggiamento ed una visione fondati “sul benessere dei lavoratori e la salute dei consumatori, il coinvolgimento delle comunità locali, la valorizzazione del territorio circostante, la conservazione delle risorse naturali”.

Il complesso collage del terroir vitivinicolo siciliano scandisce un panorama enoico in cui ogni singolo vino permette di far magnificare l’anima dei differenti terreni e dei  particolari territori ed ambienti dal quale è stato generato, con peculiarità che la Sicilia determina con costante dinamismo e costante creatività, qualità che si uniscono ad un progressivo incremento del portato e della capacità commerciale ed organizzativa, tutti ingredienti di successo che Assovini Sicilia, con questo suo evento, ha saputo significare a dovere.

Ed Assovini Sicilia ha infatti sottolineato come le imprese che la compongono hanno un valore di circa 300 milioni di euro, e che nel 2017, si stima potrebbero incrementare il volume di vendite del 5-6%, grazie alla qualità, sempre in crescita, del prodotto enologico portato sui mercati nazionali ed internazionali. Il tutto in un contesto eno-turistico che nel 2016 ha veduto l’accrescersi del flusso turistico di un bel 35%, con partnership con attori turistici nel 62% dei casi, con operatori della ristorazione nel il 69% e con strutture alberghiere nel 40%.

La kermesse ha vissuto su importanti momenti di degustazioni tecniche anche presso le postazioni aziendali  e masterclass dal respiro internazionale, che hanno evidenziato, pur nella volontà di conservare un mercato interno interessante, la propensione ad una spiccata vocazione transnazionale e mondiale( con intraprese  in grado di esportare fino all’ 80% di quanto prodotto),verso la quale stanno tendendo parecchie aziende, che stanno rafforzando i legami con mercati già consolidati e penetrando nuove realtà di acquirenti, con legami significativi con Usa , Germania, Uk, Svizzera, Svezia, Francia, Giappone, Cina, Canada e Russia.

Il trend qualitativo dei vini, come precedentemente accennato, vede un sostanziale aumento con qualche picco che fa ben sperare su un aumento delle esportazioni del prodotto siciliano, al di llà dell’atteggiamento aggressivo di alcuni competitors internazionali su mercati emergenti e non , ben sapendo che , nel suo insieme, l’export  italiano di vino ha valicato, nel 2016, la soglia del 50%, avendo totalizzato un volume di vendite complessivo di 5,6 miliardi di euro. E sicuramente il vino siciliano, che si sta caratterizzando per una forte crescita delle Doc rispetto alle IgT, sempre , peraltro, competitive, è in grado di recitare un ruolo di sempre di maggior spicco, viste le premesse mostrate durante la manifestazione appena conclusasi sia sul mercato nazionale che estero.

La manifestazione, principiata giorno 25 e terminata giorno 29 aprile, ha vissuto una grande presenza di pubblico di winelovers, oltreché di professionisti del settore e giornalisti, essendo stata riservata una parte della serata finale a chiunque volesse degustare il prelibato nettare delle viti sicule, al costo di 20 euro.

ELENCO AZIENDE PARTECIPANTI:

–          ALESSANDRO DI CAMPOREALE

–          ASSULI

–          AZ. AGRICOLA GREGORIO DE GREGORIO

–          AZ. AGRICOLA TORNATORE

–          BAGLIO DEL CRISTO DI CAMPOBELLO

–          BAGLIO DI PIANETTO

–          BARONE DI VILLAGRANDE

–          BARONE SERGIO

–          BENANTI

–          CANTINE COLOSI

–          CANTINE EUROPA

–          CANTINE SETTESOLI

–          CARUSO & MININI

–          COSTE GHIRLANDA

–          COTTANERA

–          CUSUMANO

–          DONNAFUGATA

–          DUCA DI SALAPARUTA- CORVO – FLORIO

–          FAZIO CASA VINICOLA IN ERICE

–          FEUDI DEL PISCIOTTO

–          FEUDO ARANCIO

–          FEUDO DISISA

–          FEUDO MACCARI

–          FEUDO MONTONI

–          FEUDO PRINCIPI DI BUTERA

–          FIRRIATO

–          FONDO ANTICO

–          GIROLAMO RUSSO

–          GRACI

–          LE CASEMATTE

–          MAGGIO VINI

–          MARCHESI DI SANGIULIANO

–          MASSERIA DEL FEUDO

–          NICOSIA

–          PALMENTO COSTANZO

–          PIETRADOLCE

–          PLANETA

–          RALLO

–          SPADAFORA DEI PRINCIPI DI SPADAFORA

–          TASCA D’ALMERITA

–          TENUTA DI FESSINA

–          TENUTA GATTI

–          TENUTA GORGHI TONDI

–          TENUTA RAPITALA’

–          TENUTE LOMBARDO

–          TERRE DI GIURFO

–          VALLE DELL’ACATE

–          ZISOLA

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Redazione Iene Siciliane

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