Sicilia, il governo regionale lo indica a presidente del collegio dei sindaci di una società mista ma al momento è …in carcere


Pubblicato il 08 Luglio 2012

di iena a piede libero

Il Governo regionale guidato da Raffaele Lombardo lo aveva indicato quale presidente del collegio dei sindaci della Sicilia eservizi, una società mista tra pubblico e privato. L’assemblea dei soci, convocata lo scorso martedì, ne ha quindi ratificato la nomina senza sapere che il designato era già in carcere da qualche giorno. Si tratta di Eugenio Trafficante, un commercialista della provincia di Agrigento, finito agli arresti per fatti per nulla legati al suo cognome ma per una dolorosa questione di stalking: il noto commercialista era da tempo destinatario di una misura interdittiva che gli intimava il divieto di avvicinarsi a una donna, ma l’avrebbe violata e così è stato arrestato dai carabinieri su ordine della Procura della Repubblica.

Una notizia che ha sorpreso non poco l’assemblea dei soci chiamati a ratificare la nomina del governo regionale, tanto che Antonio Vitale, l’attuale commissario liquidatore della Sicilia eservizi, contattato da Repubblica, testata autrice dello scoop, si difende: “Guardi, io non sapevo proprio dell’arresto di Trafficante: sto apprendendo da lei la notizia. E nessuno, martedì, era a conoscenza di questo fatto. La cinquina con i nomi dei nuovi sindaci della società era stata depositata sette giorni prima l’assemblea dei soci. Evidentemente, al momento dell’indicazione da parte della proprietà, Trafficante non era ancora stato arrestato. Ma è indubbio – prosegue Vitale – che qualcuno avrebbe dovuto comunicarci in tempo utile che il professionista designato era stato colpito da un provvedimento restrittivo. Faremo gli approfondimenti dovuti”. Secondo Vitale, il fatto che Trafficante sia in stato di arresto non inficerebbe la sua nomina ma comporterebbe la più mite sospensione dalla carica di presidente del collegio sindacale: “Il reato di cui è accusato poco ha a che fare con l’attività di revisore dei conti: l’eventuale revoca è una questione di opportunità che devono valutare i soci”.

Occorrerà, quindi, che il governo regionale faccia una nuova nomina nell’attesa che Trafficante torni in libertà? Il suo avvocato peraltro avrebbe già avanzato istanza di scarcerazione.

Trafficante, 61 anni, negli anni ’80 aveva fatto parte della giunta comunale di Sciacca, su designazione del partito repubblicano, e più recentemente è stato assessore comunale a Burgio. Leggi l’articolo su Repubblica.it

 


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