Sicilia. Il sondaggio che vede Fava precedere Crocetta, reso pubblico da un nostro scoop, ha riaperto i giochi nel centrosinistra

di Fabio Cantarella

Claudio Fava davanti a Rosario Crocetta. Ieri il nostro scoop sul sondaggio ‘nascosto’, scoop ripreso, precisato e approfondito da Valter Rizzo su www.ilfattoquotidiano.it, che anche oggi cita ienesicule.it a pagina 4 dell’edizione cartacea. Una notizia che ha prodotto l’effetto di riaprire, se mai fosse stato chiuso, il dibattito all’interno del centrosinistra che adesso s’interroga se Rosario Crocetta sia davvero il candidato più forte che la coalizione possa esprimere.

Il sondaggio dell’Ipsos. Secondo indiscrezione intercettate da Valter Rizzo, nell’intento di raccogliere ulteriori riscontri al nostro scoop, il sondaggio sarebbe stato commissionato all’istituto Ipsos di Nando Pagnoncelli. Un’indagine eseguita quando ancora il candidato del centrodestra non era Nello Musumeci, ma Gianfranco Micchichè. E l’esito della ricerca eseguita tra gli elettori siciliani diceva che Claudio Fava era al primo posto, Gianfranco Miccichè al secondo e Rosario Crocetta al terzo. La notizia, quindi, è che i siciliani sarebbero più propensi a votare Fava rispetto a Crocetta che invece si pensava potesse essere il candidato di punta della sinistra sicula.

Che divario ci sarà mai tra i due candidati espressi dalla sinistra siciliana? Questo purtroppo non è dato saperlo: abbiamo provato a ricontattare le nostre fonti interne alla sinistra ma bocche cucite. Ed è anche strano che si commissioni un sondaggio e non lo si pubblicizzi, un atteggiamento del genere potrebbe giustificarsi solo con un risultato decisamente negativo. E ciò lo si può intuire, che il divario tra i due potrebbe essere significativo e quindi non colmabile in campagna elettorale, con il fatto che in mezzo a Fava e Crocetta ci sarebbe Miccichè. A questo punto bisognerebbe pensare che il sondaggio vorrebbe tutti e tre i candidati (oggi Miccichè non è più in campo ma sostiene Musumeci ritenendolo più gradito al popolo siciliano) in un fazzoletto di voti oppure, cosa più probabile e logica, che Fava abbia un distacco importante su Crocetta. E allora urge rimettere in discussione il candidato alla presidenza della Regione Siciliana anche con l’obiettivo di aggregare da altre parti: Fli o Mpa?

Rosario Crocetta si dice pronto a correre da solo. Certo è che se ieri stesso Crocetta ha ritenuto di dover mettere le mani avanti per dichiarare che è pronto anche a correre da solo con “schiena dritta”, significa che un dibattito serio all’interno del centrosinistra si è realmente aperto e i leader politici che compongono lo schieramento si stanno concretamente interrogando sulle contromisure da adottare alla luce degli imprevedibili esiti del sondaggio da noi consegnato alla luce.

E Lupo apre al dialogo. Non possono passare inosservate, poi, le dichiarazioni del segretario del Partito democratico, Giuseppe Lupo, che si è detto pronto ad un confronto con gli alleati di centrosinistra, ma solo se cadranno le preclusioni sull’Udc e se cesseranno gli attacchi ai democratici. E chissà se il dialogo non possa recuperare anche il rapporto con Leoluca Orlando e l’Italia dei valori, che al momento ha mostrato di non gradire l’alleanza sull’asse Pd-Udc resa manifesta dalla candidatura di Crocetta. E Orlando è uno che ha dimostrato che a Palermo incide su una fetta significativa dell’elettorato, lasciarlo fuori da un possibile accordo vorrebbe dire offrire un grosso vantaggio al centrodestra che in Nello Musumeci ha ritrovato unità, forza e vigore. E’ anche vero che Orlando difficilmente dimenticherà quel che è accaduto in occasione delle amministrative di Palermo. In quell’occasione Pd e Sel sostennero Fabrizio Ferrandelli che poi perse malamente al ballottaggio con Orlando. Ci vorrà un terzo nome per stringere una nuova alleanza oppure sarà Claudio Fava il candidato della coalizione? E l’Udc che farà in quel caso?