Sicilia, l’Isola affossa e il loro unico problema è se andare a votare a settembre piuttosto che in ottobre. Capigruppo impegnatissimi…


Pubblicato il 03 Luglio 2012

di Fabio Cantarella

Con tutti i problemi che hanno i siciliani e la Sicilia, sapete qual è diventato l’impegno prioritario che assorbe il Parlamento dell’Isola e in particolare la conferenza dei suoi capigruppo (nella foto Innocenzo Leontini, storico capogruppo del Pdl)? Tenetevi forte perché la questione ‘vitale’ è se andare a votare agli inizi di settembre con una bella mozione di sfiducia al governatore Raffaele Lombardo o se attendere le dimissioni di quest’ultimo, promesse per il prossimo 28 luglio, e andare piuttosto a votare alla fine di ottobre.

Avete capito bene? Con la gente che si suicida perché non può più mantenere la propria famiglia, con il tasso di disoccupazione giovanile che tocca record insostenibili, con le imprese che chiudono e licenziano, con la Sanità che fa acqua da più parti, con i Servizi Sociali che in tante occasioni lasciano a desiderare, di cosa si occupano i nostri parlamentari regionali? Di provare a ridurre i disservizi? Di studiare norme di legge per rilanciare l’economia o incentivare le assunzioni? No, per niente! Il loro unico problema è la data del voto!!!

E da blogsicilia.it vi proponiamo un’esclusiva dichiarazione del governatore Raffaele Lombardo che ‘apre’ alla possibilità di un tornata elettorale settembrina: “Ho detto cento volte ai capigruppo, piuttosto che agitarvi tanto, volete votare entro 60 giorni? Basta dirlo e siamo nelle condizioni di far votare i siciliani anche il 4 di settembre. Non facciano tutta questa fatica estiva”. Queste le parole di Raffaele Lombardo, rispondendo ai giornalisti sull’accelerazione della mozione di sfiducia nei suoi confronti, verso cui sembra orientarsi la conferenza dei capigruppo.

Come potete comprendere, è questo l’unico problema che a quanto pare sta a cuore ai nostri ‘cari’, anzi ‘carissimi’ visto quel che ci costano, politici regionali, personaggi distanti anni luce dalle esigenze e dalle sofferenze del popolo siciliano, gente che, considerata l’indennità stellare che percepiscono, non può neppure minimamente immaginare le preoccupazioni che assalgono i cittadini. Gente che non è degna di rappresentare i siciliani e meriterebbe solo di essere spedita a casa.


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