“Venerdì sarò davanti ai cancelli Lukoil di Priolo, sfiderò l’ordinanza che vieta agli operai di manifestare. L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e sulla libertà di espressione. Il ministro dell’Interno, Salvini deve spiegarci perché si rifiuta di rispondere in Parlamento in merito alle sue relazioni con la Russia e, nel caso dell’Isab di Priolo, risponde immediatamente signorsì alle rimostranze dell’ambasciatore russo Razov, impedendo ai lavoratori il sacrosanto diritto di manifestare per difendere il proprio posto di lavoro.
È inconcepibile che un ministro, avendo giurato di essere fedele alla Repubblica e alla Costituzione e di esercitare la sua funzione nell’interesse esclusivo della Nazione, si pieghi agli interessi economici di potenze straniere, sacrificando la libertà di manifestare nel nostro Paese. Se questo non è alto tradimento, cos’è?”
Davide Faraone
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