di iena politica
“Condivido l’analisi compiuta da Pippo Fallica, sono onorato degli attestati di stima che mi sono stati rivolti da Giovanni Pistorio, Carmelo Briguglio e Riccardo Savona. Ho chiesto loro un incontro urgente per confermare le condizioni di un’alleanza sicilianista e nel caso sciogliere immediatamente la riserva sulla mia candidatura a Presidente della Regione”. Sono le 21.45, Gianfranco Miccichè affida a questa nota il suo ripensamento: niente più passo indietro in favore di Nello Musumeci, torna a candidarsi alla presidenza della Regione Siciliana in prima persona.
Motivi della rottura? E’ un comunicato stampa, diffuso poco dopo l’ora di cena, che reca la firma di Pippo Fallica, segretario regionale di Grande Sud, a dare una spiegazione sul nuovo cambio di rotta: “Abbiamo compreso perfettamente che lo spirito sicilianista che aveva spinto Gianfranco Miccichè a fare un passo indietro non è stato sposato da Nello Musumeci. Quest’ultimo da l’idea di preferire alla crescita della nostra Sicilia, un accordo con il Pdl, anche senza le garanzie che avevamo chiesto dopo l’esperienza del governo Tremonti-Lega. Grande Sud – ha infine dichiarato Pippo Fallica- non rinuncia al progetto originario, pertanto ho chiesto un incontro urgente a Gianfranco Miccichè per riesaminare la nostra scelta”.
Che stesse per accadere qualcosa era nell’aria da stamattina, allorché il presidente di Futuro e Libertà, Gianfranco Fini, aveva preannunciato: “Lo scenario siciliano è in movimento -ha detto l’ex leader di Alleanza nazionale- non è così definito come sembra”. E poi ha aggiunto: “Sono in corso contatti e ci potra’ essere un assetto diverso ai nastri di partenza”.
Una candidatura quella di Gianfranco Miccichè che, oltre a Grande Sud, vedrebbe in campo Fli e Mpa come si desume dalle tempestive dichiarazioni del nuovo leader autonomista Giovanni Pistorio: “Condividiamo la posizione di Grande Sud sulla candidatura di Musumeci e sulla sua organica appartenenza al Pdl ed a La Destra. Invitiamo Gianfranco Miccichè a lavorare per la costruzione di una vasta area sicilianista. Se Miccichè accetterà, proporremo agli organi del nostro partito, ed ai nostri alleati, la sua candidatura a presidente della Regione”.
Una rottura che segue il battibecco del fine settimana tra uno dei co-co-coordinatori regionali del Pdl, Giuseppe Castiglione, e Grande Sud, movimento fondato da Gianfranco Micciché. E tutto questo alla vigilia della conferenza stampa che Nello Musumeci ha indetto per domani a Palazzo dei Normanni per sciogliere la riserva sulla sua candidatura alla presidenza della Regione Siciliana e iniziare a tracciare il percorso da seguire. Un momento in cui le forze politiche di centrodestra, Pdl e La Destra in testa, avrebbero fatto meglio ad unire piuttosto che dividere. E invece in questi giorni si è assistito solo a rese dei conti, schermaglie, offese tra esponenti di partiti che nell’interesse del popolo di centrodestra avrebbero fatto meglio ad unire piuttosto che a dividere.
E adesso come finirà. Miccichè cambierà di nuovo idea?
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