di iena politica

Questa mattina, a Palermo, Nello Musumeci ha presentato il simbolo della lista del presidente, lista che lo sosterrà insieme alle due liste del Pdl, quella de La Destra e del Pid. Erano presenti il senatore Enrico La Loggia, il presidente dell’Ars, Francesco Cascio, uno dei tre coordinatori del Pdl Sicilia, Dore Misuraca, il leader del Pid-Cantiere Popolare, Saverio Romano, e il presidente di FareItalia, Adolfo Urso, tra i primi a lanciare la candidatura di Nello Musumeci. Vi erano anche numerosi rappresentati dei movimenti che sostengono la candidatura di Nello Musumeci.

Musumeci ha mostrato alla stampa il simbolo della lista del presidente: sfondo rosso, con la scritta ‘Nello Musumeci Presidente’, sottolineata da una striscia orizzontale gialla. “Il primo grande sforzo da Presidente sara’ quello di far capire che i catanesi non sono tutti uguali, non vorrei essere accostato ad altre esperienze, e’ un’impresa difficile e non voglio fare allusioni o riferimenti -ha dichiarato Nello Musumeci. La Sicilia ha avuto sei o sette presidenti catanesi. Vorrei distinguermi perche’ ognuno di noi lascia l’impronta del proprio vissuto…”. “Non voglio essere accostato ad altre esperienze verso cui ho rispetto, ma le affido al giudizio, alcune della storia e altre della cronaca”.

Parlando con i giornalisti, Musumeci ha detto inoltre che “Vorrei che si ristabilisse un clima di serenita’ tra tutte le forze politiche per creare, nel rispetto reciproco delle posizioni, un contesto piu’ favorevole per una stagione di rinascita e di svolta. Gli ultimi anni sono stati caretterizzati da profonde divisioni, dissidi e contrasti. Si sono pregiudicati anche rapporti personali che si erano consolidati nel corso di una vita. Il mio compito non e’ solo quello di intercettare il residuo dei veleni che permane sulla scena siciliana, ma anche di lavorare per bonificarla”.

Questa mattina è cominciata la campagna di affissioni in tutte e nove le provincie siciliane. Ecco lo slogan: “Governare, con onestà. Nello Musumeci Presidente”.