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Sicilia. Nascono i volontari anticasta, Tanasi:”pagano sempre i piu’ deboli, eliminare privilegi, benefit e ridurre indennita’”
Pubblicato il 12 Dicembre 2012
di iena volontariaIn Sicilia a pagare non possono essere sempre i più deboli. Lo afferma Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons. Nonostante tutte le promesse e rassicurazioni, tocca sempre ai cittadini comuni che non riescono ad arrivare a fine mese, senza neppure scalfire la nutrita “casta” di privilegiati. Ecco perché CODACONS e Movimento Ribelli Rompiscatole hanno dato vita ai “VOLONTARI ANTI CASTA” che avvieranno in tutta Sicilia azioni di denuncia e di contrasto contro i privilegi dei politici.E’ scandaloso che i parlamentari regionali possano usufruire di un tasso super agevolato per la stipula di un mutuo per l’acquisto della casa o pagando pochi euro usufruire di un pasto che ai cittadini comuni costerebbe 100 euro, e che al presidente uscente dell’Ars viene assegnato un ufficio, due dipendenti (di cui uno esterno e di fiducia pagato dall’Assemblea), e un piccolo stanziamento per pagare addetti stampa e componenti della segreteria, o che al vice presidente vicario dell’ARS spetti l’auto blu, e oltre allo stipendio una indennità di funzione di 3244 euro al mese, uffici , budget i 10.000 euro e 30.000 euro per consulenze esterne, ecc……….“Il buon esempio deve partire concretamente dai veri privilegiati. Sono inutili tante chiacchiere sul favorire le fasce più deboli, se poi a conti alla mano si fa solo e sempre il contrario” afferma Tanasi. Una diminuzione reale delle entrate dei politici, rappresenterebbe una efficace manovra per il risparmio della spesa pubblica. Il rigore nella determinazione degli stipendi di parlamentari Assessori , Consiglieri regionali, provinciali, comunali e di quartiere ecc. con un livello di decurtazione congruo alla crisi economica che tutti i cittadini stanno soffrendo. Ecco perché- conclude Tanasi- un’azione coraggiosa della classe politica deve essere di eliminare privilegi, benefit e abbassare le indennità del 50% a tutti i livelli dando così un segnale forte ai cittadini utenti che sentirebbero così la politica un po’ più vicina alle loro esigenze.
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