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Sicilia, oltre due milioni di elettori chiamati alle urne. Ecco come si vota dopo le novità introdotte dalla riforma del sistema elettorale siciliano
Pubblicato il 06 Maggio 2012
di Fabio Cantarella
Sono poco più di due milioni i siciliani chiamati alle urne, oggi, domenica 6 maggio, e domani, lunedì 7 maggio, per rinnovare i rappresentanti degli enti locali. In totale sono 147 i comuni interessati dalle amministrative e nei 22 comuni dove si votera’ con il sistema elettorale proporzionale (quelli con più di 15mila abitanti), l’eventuale turno di ballottaggio è programmato per il 20 e il 21 maggio. Clicca qui per vedere lo spot su come si vota alle amministrative in Sicilia.
Gli elettori si potranno recare alle urne nella giornata di domenica, dalle ore 8 alle 22, e in quella di lunedi’, dalle ore 7 alle 15. Lo scrutinio iniziera’ subito dopo la chiusura dei seggi. Si vota anche per il rinnovo di tre amministrazioni comunali di importanti città siciliane (Palermo, Trapani e Agrigento), ma pure in ben 14 circoscrizioni comunali appartenenti ai comuni di Nicosia (Villadoro), Villarosa (Villapriolo), Lipari (Vulcano, Panarea, Stromboli e Filicudi-Alicudi) e in tutte quelle del comune di Palermo.
La riforma elettorale regionale, entrata in vigore proprio a partire da questa tornata elettorale, ha introdotto una importante novità costituita dalla necessità per l’elettore di votare espressamente il sindaco prescelto. Non sarà più sufficiente votare un partito o un consigliere comunale della coalizione per dare la preferenza al candidato primo cittadino colleggato, ma occorrerà, lo ribadiamo, sbarrare espressamente il nome del candidato. La scheda per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale e’ di colore grigio. Novità anche per i consigli circoscrizionali (scheda rosa) dove il presidente sarà adesso eletto direttamente dagli elettori piuttosto che dal consiglio eletto come avveniva prima.
E’ possibile votare un candidato alla carica di sindaco e una lista a lui collegata tracciando un segno sul rettangolo contenente il nome e cognome del candidato sindaco e un altro segno sul contrassegno di una lista a esso collegata. Sarà anche possibile votare il consigliere comunale prescelto scrivendo il cognome ed anche il nome in caso di omonimie. Naturalmente si puo’ anche votare un candidato alla carica di sindaco e una lista collegata a diverso candidato sindaco, tracciando un segno sul rettangolo del candidato sindaco prescelto e uno sul simbolo della lista prescelta.
Per poter votare e’ indispensabile presentarsi ai seggi muniti di un documento di identita’ in corso di validità e la tessera elettorale che si puo’ richiedere all’ufficio elettorale del comune di residenza.
Eventuali turni di ballottaggio, previsti solo per i comuni con più di 15mila abitanti. Il turno elettorale è unico, e cioe’ e’ eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti, nei comuni con abitanti fino a 15mila. Negli altri comuni, che in questa occasione, come dicevamo, sono 22, sara’ eletto sindaco chi avra’ riportato in prima battuta almeno la meta’ piu’ uno dei voti. In caso contrario, di conseguenza gli elettori saranno chiamati al ballottaggio, nei giorni 20 e 21 maggio, per decidere chi tra i due candidati alla carica di sindaco piu’ votati al primo turno dovrà essere eletto sindaco (ovvero colui che prenderà il maggior numero di voti in seconda battuta).
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