di Fabio Cantarella
La candidatura alla Presidenza della Regione Siciliana di Nello Musumeci inizia a prendere consistenza. E in maniera seria e responsabile. Nei giorni scorsi Adolfo Urso, leader di ‘Fare Italia’, lo aveva proposto come il migliore governatore possibile, ieri sera Gianfranco Micciché, fondatore di Grande Sud, ha anticipato che sarebbe disposto a fare un passo indietro in favore della candidatura di Nello Musumeci, invitandolo ad accettare senza indugio.
Oggi anche Salvo Pogliese (nella foto), vice capogruppo del PdL all’Assemblea regionale siciliana, esprime soddisfazione in merito alla possibilità che sia Nello Musumeci il candidato del centrodestra a guidare la Regione siciliana. “Ritengo quella di Nello Musumeci -ha dichiarato l’on. Salvo Pogliese- una delle migliori candidature possibili, in grado di ricompattare lo schieramento del centrodestra e soprattutto garantire finalmente ai siciliani un presidente della Regione all’altezza del ruolo. Ho sempre sostenuto -ha aggiunto Salvo Pogliese- che i migliori candidati su cui puntare per dare finalmente alla Sicilia un presidente capace di governare fossero Nello Musumeci e Francesco Cascio, essendo gli unici in grado di coniugare la riconosciuta capacità amministrativa, e integrità morale, con l’appeal elettorale”.
In sintonia con Salvo Pogliese si erano già manifestati i giovani militanti del Popolo della Libertà: “La scelta di Gianfranco Micciché di rinunciare alla candidatura e sostenere quella di Nello Musumeci è un gesto di responsabilità nell’ottica della ricomposizione del centrodestra in Sicilia. Ritengo -ha dichiarato il presidente regionale di Giovane Italia, Mauro La Mantia- che sul nome di Musumeci debbano convergere tutte le forze alternative alla sinistra a cominciare dal PDL che come principale partito di centrodestra deve guidare la coalizione mettendo a disposizione uomini e programmi per il rilancio della Sicilia. Nei confronti di Miccichè – continua La Mantia – non abbiamo avuto mai alcun pregiudizio di tipo personale ma la convinzione che per riaggregare tutte le forze di centrodestra servisse un nome nuovo, lontano dai contrasti di questi anni. Per questo sosteniamo l’ipotesi prospettata da Miccichè in quanto Nello Musumeci è la sintesi perfetta tra l’uomo politico di spessore, il buon amministratore e il campione del consenso popolare. Inoltre, per noi giovani di destra, Musumeci rappresenta la massima espressione della destra politica siciliana che, dopo la diaspora provocata da Fini, può ricompattarsi e tornare a vincere”.
E sulla candidatura di Musumeci per il centrodestra siciliano, candidatura che ora dopo ora prende forma e forza, è tornato oggi a parlare Adolfo Urso: “Siamo grati a Gianfranco Micciche’ di aver rilanciato con coraggio e passione la candidatura di Nello Musumeci che avevamo indicato, da tempo, come il migliore governatore possibile”. Lo ha dichiarato Adolfo Urso, presidente di ‘Fareitalia’, secondo cui “questa e’ la strada per rinnovare il centrodestra su una piattaforma di governo fondata sulle reali esigenze del territorio. Ci auguriamo che altri colgano subito questa opportunita’ superando steccati e divisioni, gelosie, rancori e rivendicazioni. Ora occorre pensare al futuro – ha concluso Adolfo Urso – realizzando una vasta Alleanza dei siciliani con un programma di rinascita nel nome della crescita e dello sviluppo. Basta veti e tatticismi, ora occorre costruire”.
Entusiasmo anche da parte del Pid:” ”La candidatura di Nello Musumeci a Presidente della Regione, avanzata da Gianfranco Miccichè, potrebbe ricondurre ad unità l’area delle forze popolari, liberali e riformiste in Sicilia. Tale proposta di candidatura, dotata di esperienza istituzionale e di capacità amministrativa, potrebbe esprimere la convergenza degli elettori che si richiamano alle posizioni indicate”. Lo ha dichiarato il leader del Pid, Saverio Romano, che ha aggiunto: “Al pari, la nostra indicazione dell’Onorevole Leontini, che ad oggi resta attuale e che nasce da un lineare impegno parlamentare e politico, ha sempre avuto tale significato. E’ per questo che, nel perseguire l’obiettivo unitario, riteniamo che un utile confronto tra le forze che vogliono cooperare nella scelta del comune candidato, debba svolgersi tempestivamente, per rendere operative le disponibilità esistenti”.
E infine non poteva mancare la nota di Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra: “Spero proprio che uno dei campioni de La Destra possa essere in campo nella partita siciliana, nel nome di un progetto territoriale di riscatto della sua regione, libera dalle alchimie di partito. Ieri è accaduto un fatto importante, che trovate sui quotidiani di stamane: il leader di Grande Sud, Gianfranco Miccicché, con il suo carico importante di consensi elettorali che detiene nella sua regione, ha chiesto formalmente a Nello Musumeci di scendere in campo per la presidenza della Regione alle elezioni del 28 e 29 ottobre. E’ la prima volta -ha aggiunto Storace sul suo blog- che viene ufficializzata la proposta a Nello di capeggiare uno schieramento politico per rappresentare le aspirazioni del popolo siciliano. Mentre il Pdl si attarda in primarie dimenticate, in sondaggi nascosti e in candidature sconosciute, dalla Sicilia parte un segnale straordinario con cui occorre fare i conti. A partire da Musumeci, chiamato ora a rispondere all’appello di Miccicché. E poi ai soggetti territoriali che riterrà di chiamare a questa battaglia”.
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