Sicilia, pericolo “bomba ambientale”: il Muos a Niscemi. Il professor Maida: “rischiamo di essere condannati a morte tutti!”


Pubblicato il 24 Settembre 2012

Ieri, a Macchia di Giarre, nel catanese, la manifestazione “No Muos fra festa e protesta”. L’allarme sugli effetti dell’installazione tecnologica della “macchina da guerra” americana. Le parole di chi da anni lo combatte. Parla il prof. Giuseppe Maida (nella foto con alcuni cartelli esplicativi)…

di iena ecologica Marco BenantiSi definisce un “cittadino qualunque, padre di famiglia, nonché insegnante di Niscemi”. Si chiama Giuseppe Maida. Promuove iniziative sul tema del “Muos” da anni, ma si è occupato anche di altro. Ieri, lo abbiamo intervistato. Ecco le sue parole:

E’ stato all’ambasciata americana? “Non solo all’ambasciata americana. Ma sono stato, quando nessuno ne parlava, davanti alla Rai, a Saxa Rubra, con la tenda, quattro giorni al freddo, per fare uscire fuori la notizia. E’ venuta Rainews 24 a Niscemi. Parliamo del 2009. Io sono stato quello che ha richiesto più volte al Comune per fare un ricorso alla Corte dei Diritti Umani i documenti del Muos e non mi sono stati dati. Ho fatto denunzia alla Procura. Da tre anni, e ancora non mi sono stati dati, ci sono forse indagini in corso, per omissione. Io sono stato quello che ha scoperto che la vecchia amministrazione –non ne faccio un fatto politico- sapeva dall’insediamento di questo Muos e io ho i documenti…”

Il sindaco Di Martino? “Il sindaco Di Martino sapeva con una lettera – mi sembra- alla sovraintendenza ai beni culturali di Caltanissetta che dovevano installare questo Muos il 29 giugno del 2007 e l’ha tenuta nascosta alla comunità niscemese per 15 mesi. Si è saputo la notizia del Muos solo quando loro hanno dato il parere del Via, la Valutazione d’Impatto Ambientale”.

Loro chi? “L’amministrazione, nelle figure dell’ufficio tecnico, perché era un parere tecnico. Il sindaco firma non ne ha messo. Sono stati mandati, con i documenti, alla conferenza dei servizi, l’ 8 settembre del 2008 e hanno firmato il sì non per l’installazione per la valutazione d’impatto ambientale”.

La conferenza dei servizi dov’è si è tenuta? “In Regione, presso l’assessorato territorio ed ambiente. Allora, dopo 15 mesi, esce fuori questa notizia per via di questa autorizzazione, questo parere, c’è stata una ribellione totale. Io l’ho appreso, ad esempio, dal ‘Manifesto’ e dal ‘Corriere di Gela’. E ci siamo tutti messi in moto. Alcuni ne facevano un fatto politico, strumentale…”

Lei è legato a qualche partito? “No, no sono libero, non sono tesserato da nessuna parte, io sono stato sempre querelato per battaglie precedenti sulle indennità di funzione dei consiglieri”.

E le querele come sono finite? “Niente. Nulla di fatto”.

Torniamo al Muos. “Non appena saputa la notizia, il sottoscritto, nel febbraio del 2009, chiedo al sindaco di Niscemi, intanto, le notizie del fatto della collocazione del Muos che sapeva l’amministrazione, io l’ho saputo nel Natale del 2011. Pensi un pò. L’hanno tenuto nascosto e io ancora chiedo i documenti, infatti il sindaco La Rosa sta provvedendo. “

Poi è andato anche all’ambasciata americana.. “A Roma”

E cosa le hanno detto? “Gli americani mi hanno detto molto chiaramente ‘Maida lei è stato ricevuto da noi perché non appartiene a nessun partito, perché l’iniziativa è lodevole’. Io ho portato tantissime letterine dei bambini per farle avere Obama.”

Quante sono? “Cinquecento lettere. La notizia è stata riportata dalla Rai e da tutte le televisioni regionali”.

Quindi cosa le hanno detto gli americani? “Fin a quando noi non abbiamo tutti i pareri, noi non facciamo nulla. Questo mi è stato detto”.

Cos’era accaduto nel frattempo? “C’era stata una grande manifestazione nel febbraio del 2009, con oltre 10 mila persone. Poi, gli americani e la Regione Siciliana, nella figura di Lombardo e indirettamente dico l’amministrazione ha fatto di tutto per occultare questa cosa. Ma, io con indignazione, con caparbietà, una volta con la tenda e i palloncini davanti alla base, una volta andavo a Roma, una volta davanti al cimitero. A gennaio del 2012 ho portato le croci e sono state tolte non so da chi, c’è una denuncia”.

Sono state messe dove? “Davanti al Muos, ho avuto l’autorizzazione della Questura.”

Ma cosa ruota attorno al Muos? “Naturalmente, gli interessi sono tanti. Interessi militari,interessi economici, non so di altro”.

Parliamo degli effetti sulla popolazione. “Lei deve sapere che noi saremmo condannati a morire tutti.”

Non è un po’ allarmistica? “No, no noi abbiamo i dati. Delle relazioni scientifiche. In quel video, quel servizio bellissimo da Rai News24, uno scienziato italiano in America, la professoressa Carrubba constatava e verificava in riferimento al campo magnetico che è il più grande al mondo, quello nostro dico, di una base militare vicino ad un centro abitato. Le altre stazioni, in altre parti del mondo, sono isolate e non con 41 antenne annesse come le abbiamo noi, a basse frequenze, dal 1991”.

Il caso siciliano è un caso unico? “Unico al mondo. Si svilupperà un campo elettromagnetico e sarà devastante per il comprensorio”.

Gli effetti sulla salute quali potrebbero essere? “Sono dei tumori alla tiroide. Ma già li abbiamo. Nessuno ci dice i dati di dove sono stati registrati i tumori. Hanno abbiamo un alto tasso di tumori alla tiroide, di leucemia e altri tipi di tumore”.

Bisogna vedere se c’è un collegamento… “Esatto. Ma non verrà mai scientificamente provato. E sa perché? Perché dovrebbero smontare tutto a iniziare dai ripetitori e anche lì ho fatto una denuncia che il comune non ha fatto il regolamento”. In sostanza lei cosa si aspetta? “Io sono sempre ottimista e fiducioso e non mi arrendo. Che non mi arrendo lo sanno tutti. Ho fatto esposti, denunzie. L’unica speranza di salvezza è che la Regione faccia il passo indietro di revoca di quello che ha dato, mi riferisco al parere, Lombardo. Dopo un anno ha cambiato idea, in quell’intervista a Rainews24, dice che non lo vuole. La Regione ha dato parere favorevole prima nella conferenza di servizi e ha dato il parere favorevole col protocollo d’intesa del 2 giugno con La Russa, a Roma. Quando Lombardo è venuto in consiglio comunale, di nascosto diciamo nel senso che non è stato pubblicizzato, a Niscemi, nel febbraio del 2011 ha detto che è favorevole, non farà nulla. Ha detto: ‘quando vi sentirete male, lo staccheremo’ “.

Così ha detto? “Sì, una cosa vergognosa. Io lo dico, mi assumo la responsabilità. E’ un oltraggio alla dignità umana. Io voglio che si applichi la direttiva del Ministero dell’Ambiente -e io ho la copia- che impone all’Arpa regionale di mettere le centraline per verificare le emissioni delle antenne esistenti. Quindi, se va ad attivarsi, il Muos, speriamo mai, le ripeto e le confermo sarà il più grande campo elettromagnetico militare vicino ad un centro abitato del mondo”.


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