“Questo non è amore”. Il motto della campagna permanente di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato ha scandito i diversi momenti di riflessione programmati dalla Questura di Catania per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questa mattina, nell’Aula delle Adunanze del Palazzo di Giustizia, la Polizia di Stato e l’Ordine […]
Sicilia, scontri politico-diplomatici. Musicali?: e il caso Shalabayeva approda anche in Trinacria
Pubblicato il 24 Luglio 2013
di Iena Crocuta
La tensione causata oggi al Senato da Emma Bonino, ministro degli Esteri, che ha espresso chiaramente che «la sorte dell’ambasciatore kazako in Italia, Andrian Yelemesov, dipenderà dalle garanzie che Astana darà sul rispetto dei diritti e la libertà di movimento della signora Alma Shalabayeva e della figlia Alua» ha aumentato la tensione fra il Bel Paese e il Kazakistan, il cui vice premier ha risposto alla Bonino che «e il nostro ambasciatore sarà espulso, per l’Italia ci saranno conseguenze».Non è certo un bene se si ricorda l’articolo de Il Fatto Quotidiano in cui venivano spiegati gli interessi economici fra i due paesi implicati in questo strano caso diplomatico.Si citava il business-forum “Kazakhstan-Italia” che produsse 12 accordi commerciali dal valore di diverse decine di miliardi, i cinque accordi bilaterali di natura interstatale e intergovernativa nonché quattro documenti commerciali tra imprese kazake e grandi gruppi italiani, come Eni e Finmeccanica firmati allora dal Presidente Nursultan Nazarbayev e del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, senza contare che il nostro Paese importa l’85% dell’energia che consuma. E anche Mario Monti nel marzo 2012 ha fatto un viaggio dove Astana da ultima tappa è divenuta prima in agenda.(Leggi articolo de Il Fatto Quotidiano http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/06/italia-e-kazakhstan-paesi-amici-quante-ragioni-per-non-scontentare-nazarbayev/647560/)In Sicilia il caso del Kazakistan si affaccia alla Terrazza Ulisse con musica: domani sera ci sarà la prima mondiale assoluta di Mena, e l’inaugurazione della “Festa dell’Opera Mediterranea”, il nuovo appuntamento con la grande musica lirica promosso dalla Camerata Polifonica Siciliana.Questa prima edizione della “Festa” si svolgerà dal 25 al 30 luglio a Catania e Gela con un’ulteriore tappa a Noto.La Camerata Polifonica Siciliana si avvale per l’occasione della preziosa sinergia, avviata già lo scorso anno, con la Repubblica del Kazakistan, che sostiene il progetto attraverso la partecipazione della rinomata Orchestra di Stato del Teatro dell’Opera di Astana, capitale della nazione kazaka. Non mancheranno come sponsor la Regione Siciliana (Assessorato Turismo) e Ministero per i Beni e le Attività Culturali.Il libretto di Mena è stato sviluppato a quattro mani da dal compositore Plinio Maggi, che si è ispirato a “I Malavoglia” verghiani e Carlo Majorana Gravina; la composizione è orchestrata da Giovanni Ferrauto, che salirà anche sul podio della formazione kazaka.Perchè la Camerata Polifonica Siciliana si avvale per il secondo anno della collaborazione con l’Astana State Opera Symphony Orchestra, definita fiore all’occhiello dalla capitale del Kazakistan? E perchè non viene pubblicizzato in questi giorni di tensione? E’ notizia odierna che in caso di rientro in Italia di Alma Shalabayeva questa rischia quattro anni di carcere in Italia a causa dell’uso di un passaporto falso.Ci auguriamo che qui non ci siano strane alleanze, e magari il bel finale del film Il concerto, dove dopo la fine del sogno avviene l’occasione del riscatto.
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